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LN: Razzini, il punto mascita unico provinciale a Monfalcone

16.05.2012
09:48
(ACON) Trieste, 16 mag - COM/AB - "Sul punto nascita provinciale è il momento delle serie assunzioni di responsabilità. Bisogna sceglierne uno provinciale o si rischia di perdere sia quello di Gorizia che quello di Monfalcone e i bambini isontini nasceranno solo al Burlo di Trieste. Lo dico a quei politici che fanno le finte battaglie di campanile".

Federico Razzini consigliere regionale e comunale della Lega Nord, membro della III Commissione sanità del Consiglio regionale, invita le istituzioni a decidere in fretta e indica chiaramente la realtà Monfalconese come quella deputata a costituire il punto nascita unico provinciale.

"Non la indico io, ma sono i numeri e i dati ultimi esposti questa settimana dai vertici dell'azienda che parlano chiaro e dicono a livello di costi, di qualità e di numero di parti annui il punto di Monfalcone è l'unico che può stare in piedi e, adeguatamente potenziato, potrà contrastare anche le fughe verso le strutture triestine e di Palmanova".

Secondo Razzini bisogna finirla con i campanilismi sterili e guardare nell'ottica di Azienda ospedaliera unica di Gorizia e Monfalcone: "spero che il progetto di legge in tal senso che abbiamo presentato con i colleghi Marin e Valenti per salvaguardare la sanità provinciale venga recepito dal Consiglio regionale".

"Qualcuno sta facendo demagogia sul tema sanità, ma i fatti parlano chiaro. Non dimentichiamoci - conclude Razzini - che questa maggioranza regionale ha già sventato il piano dell'allora assessore del PD Beltrame e del presidente Illy di smantellare la sanità goriziana. Si sono rilanciate specialità, ridotti gli sprechi consegnato l'ospedale di Gorizia, e ora si potenzieranno pronto soccorso e dialisi a San Polo". AB