LN: Razzini, il punto mascita unico provinciale a Monfalcone
(ACON) Trieste, 16 mag - COM/AB - "Sul punto nascita
provinciale è il momento delle serie assunzioni di
responsabilità. Bisogna sceglierne uno provinciale o si rischia
di perdere sia quello di Gorizia che quello di Monfalcone e i
bambini isontini nasceranno solo al Burlo di Trieste. Lo dico a
quei politici che fanno le finte battaglie di campanile".
Federico Razzini consigliere regionale e comunale della Lega
Nord, membro della III Commissione sanità del Consiglio
regionale, invita le istituzioni a decidere in fretta e indica
chiaramente la realtà Monfalconese come quella deputata a
costituire il punto nascita unico provinciale.
"Non la indico io, ma sono i numeri e i dati ultimi esposti
questa settimana dai vertici dell'azienda che parlano chiaro e
dicono a livello di costi, di qualità e di numero di parti annui
il punto di Monfalcone è l'unico che può stare in piedi e,
adeguatamente potenziato, potrà contrastare anche le fughe verso
le strutture triestine e di Palmanova".
Secondo Razzini bisogna finirla con i campanilismi sterili e
guardare nell'ottica di Azienda ospedaliera unica di Gorizia e
Monfalcone: "spero che il progetto di legge in tal senso che
abbiamo presentato con i colleghi Marin e Valenti per
salvaguardare la sanità provinciale venga recepito dal Consiglio
regionale".
"Qualcuno sta facendo demagogia sul tema sanità, ma i fatti
parlano chiaro. Non dimentichiamoci - conclude Razzini - che
questa maggioranza regionale ha già sventato il piano dell'allora
assessore del PD Beltrame e del presidente Illy di smantellare la
sanità goriziana. Si sono rilanciate specialità, ridotti gli
sprechi consegnato l'ospedale di Gorizia, e ora si potenzieranno
pronto soccorso e dialisi a San Polo".
AB