IV Comm: approvato disegno di legge portualità regionale
(ACON) Trieste, 16 mag - MPB - La IV Commissione del Consiglio
regionale - presieduta da Alessandro Colautti (Pdl) e presente
l'assessore alle infrastrutture Riccardo Riccardi - ha licenziato
il disegno di legge della Giunta che disciplina la portualità di
competenza regionale.
Favorevoli i voti della maggioranza, contrari quelli del
centrosinistra.
Relatori per l'Aula, che lo tratterà nella sessione di maggio in
programma la prossima settimana, saranno i consiglieri Roberto
Marin (Pdl) e Federico Razzini (LN) di maggioranza, Giorgio
Brandolin (PD) e Stefano Pustetto (SA-SEL) di minoranza.
Il provvedimento - illustrato e dibattuto in precedenti riunioni
della Commissione - si compone di 17 articoli e costituisce una
norma organica che, oltre a delineare il complessivo sistema di
governo della portualità di competenza regionale (Porto Nogaro e
Monfalcone) definendo le attribuzioni della Regione e degli Enti
locali, le procedure di formazione e approvazione degli atti di
pianificazione e programmazione, le procedure di rilascio e i
contenuti delle concessioni demaniali, consente di sviluppare le
potenzialità dei porti aprendoli alle logiche del mercato e della
concorrenza nell'ambito di un sistema unitario di riferimento
infrastrutturale.
L'esame dell'articolato "occasione per un ulteriore
approfondimento costruttivo di vari aspetti del testo", così è
stato a più riprese sottolineato, ha visto l'accoglimento di
alcuni emendamenti dell'opposizione, tutti firmati da Giorgio
Brandolin, Gianfranco Moretton, Mauro Travanut e Sergio Lupieri
del PD che, proprio nello spirito collaborativo affermato, ne
hanno ritirati altri.
In particolare all'articolo 1 (che concerne principi generali e
finalità) è stata accolta una modifica aggiuntiva per meglio
esplicitare che la legge punta alla semplificazione delle
procedure e al contenimento dei tempi di rilascio delle
autorizzazioni e concessioni. Fra le altre modifiche formali
apportate quelle all'articolo 2 (sulle attribuzioni della
Regione), all'articolo 8 (riguardante la Commissione consultiva,
organismo istituito per ciascun porto), all'articolo 12 sulle
concessioni dove viene precisato che l'Amministrazione regionale
possa agire in tal senso, fatta salva - e qui la sottolineatura
inserita - la necessità di riservare nell'ambito portuale spazi
operativi per lo svolgimento delle operazioni portuali da parte
di imprese non concessionarie.
Un emendamento della Giunta all'articolo 16 (norme transitorie e
finali) stabilisce che nell'ambito dei porti di Monfalcone e
Porto Nogaro si applicano le disposizioni della legge 84 del 1994
e successive modificazioni non incompatibili con la norma in
oggetto.
Come detto, favorevole la maggioranza, contraria l'opposizione.
Contrarietà motivate rispettivamente da Travanut (PD) che ha dato
alla scelta un valore politico ma in uno spirito collaborativo
rivolto all'Aula, e da Stefano Pustetto (SA-SEL) che, pur
valutando positivamente il tentativo di gestire le due realtà
portuali, considera negativamente le limitazioni alla periferia,
auspicando una correzione da qui all'Aula.
Federico Razzini per la Lega Nord e Roberto Marin per il Pdl,
hanno invece espresso soddisfazione per un testo equilibrato e di
sviluppo dell'economia regionale e che nel percorso d'Aula potrà
trovare ulteriori approfondimenti, dissipando i nodi oggi
evidenziati.
(immagini tv)