News


IV Comm: approvato disegno di legge portualità regionale

16.05.2012
13:40
(ACON) Trieste, 16 mag - MPB - La IV Commissione del Consiglio regionale - presieduta da Alessandro Colautti (Pdl) e presente l'assessore alle infrastrutture Riccardo Riccardi - ha licenziato il disegno di legge della Giunta che disciplina la portualità di competenza regionale.

Favorevoli i voti della maggioranza, contrari quelli del centrosinistra.

Relatori per l'Aula, che lo tratterà nella sessione di maggio in programma la prossima settimana, saranno i consiglieri Roberto Marin (Pdl) e Federico Razzini (LN) di maggioranza, Giorgio Brandolin (PD) e Stefano Pustetto (SA-SEL) di minoranza.

Il provvedimento - illustrato e dibattuto in precedenti riunioni della Commissione - si compone di 17 articoli e costituisce una norma organica che, oltre a delineare il complessivo sistema di governo della portualità di competenza regionale (Porto Nogaro e Monfalcone) definendo le attribuzioni della Regione e degli Enti locali, le procedure di formazione e approvazione degli atti di pianificazione e programmazione, le procedure di rilascio e i contenuti delle concessioni demaniali, consente di sviluppare le potenzialità dei porti aprendoli alle logiche del mercato e della concorrenza nell'ambito di un sistema unitario di riferimento infrastrutturale.

L'esame dell'articolato "occasione per un ulteriore approfondimento costruttivo di vari aspetti del testo", così è stato a più riprese sottolineato, ha visto l'accoglimento di alcuni emendamenti dell'opposizione, tutti firmati da Giorgio Brandolin, Gianfranco Moretton, Mauro Travanut e Sergio Lupieri del PD che, proprio nello spirito collaborativo affermato, ne hanno ritirati altri.

In particolare all'articolo 1 (che concerne principi generali e finalità) è stata accolta una modifica aggiuntiva per meglio esplicitare che la legge punta alla semplificazione delle procedure e al contenimento dei tempi di rilascio delle autorizzazioni e concessioni. Fra le altre modifiche formali apportate quelle all'articolo 2 (sulle attribuzioni della Regione), all'articolo 8 (riguardante la Commissione consultiva, organismo istituito per ciascun porto), all'articolo 12 sulle concessioni dove viene precisato che l'Amministrazione regionale possa agire in tal senso, fatta salva - e qui la sottolineatura inserita - la necessità di riservare nell'ambito portuale spazi operativi per lo svolgimento delle operazioni portuali da parte di imprese non concessionarie.

Un emendamento della Giunta all'articolo 16 (norme transitorie e finali) stabilisce che nell'ambito dei porti di Monfalcone e Porto Nogaro si applicano le disposizioni della legge 84 del 1994 e successive modificazioni non incompatibili con la norma in oggetto.

Come detto, favorevole la maggioranza, contraria l'opposizione.

Contrarietà motivate rispettivamente da Travanut (PD) che ha dato alla scelta un valore politico ma in uno spirito collaborativo rivolto all'Aula, e da Stefano Pustetto (SA-SEL) che, pur valutando positivamente il tentativo di gestire le due realtà portuali, considera negativamente le limitazioni alla periferia, auspicando una correzione da qui all'Aula.

Federico Razzini per la Lega Nord e Roberto Marin per il Pdl, hanno invece espresso soddisfazione per un testo equilibrato e di sviluppo dell'economia regionale e che nel percorso d'Aula potrà trovare ulteriori approfondimenti, dissipando i nodi oggi evidenziati.

(immagini tv)