IV Comm: visita al Centro riciclo rifiuti di Vedelago (TV)
(ACON) Trieste, 18 mag - MPB - Una delegazione della IV
Commissione consiliare - guidata dal presidente Alessandro
Colautti (Pdl) e composta dai consiglieri Roberto Asquini (Gruppo
Misto), Giorgio Brandolin (PD), Luigi Cacitti (Pdl) e Piero
Colussi (Citt-Libertà Civica) - ha compiuto una visita al Centro
Riciclo di Vedelago, la località in provincia Treviso che dà
anche il nome all'azienda in attività dal 1997 e divenuta
eccellenza a livello mondiale in tema di riciclo integrato dei
rifiuti urbani. L'azienda, guidata da Carla Poli, fin
dall'inizio, infatti, è stata all'avanguardia nel trattamento
dei rifiuti, sviluppando una grande capacità di fare ricerca in
collaborazione e sinergia con Università e Istituti e di produrre
una radicale innovazione sia sul piano tecnologico che su quello
culturale. Oggi offre servizi a Comuni, Aziende pubbliche,
Consorzi di filiera e ad aziende industriali, artigianali,
commerciali e agricole, trasferendo il know how sviluppato anche
ad altre imprese alle quali fornisce consulenza e assistenza
nella progettazione di nuovi impianti. E realizza prodotti
riciclati, ecologici ed ecosostenibili.
Una visita di grande interesse, per una conoscenza diretta delle
possibilità di intervento anche in Friuli Venezia Giulia nel
campo del riciclo dei rifiuti proprio in vista del nuovo Piano
regionale dei rifiuti. In esso - spiega Colautti - è previsto un
unico ambito territoriale regionale e il sopralluogo è stato
molto utile per capire gli indirizzi possibili per il futuro. In
Friuli Venezia Giulia infatti esistono numerosi impianti con
diversi approcci nel trattare la materia "rifiuto" e non mancano
le esperienze virtuose di raccolta differenziata. La cultura del
riciclo lo valorizza come prodotto, consentendo di coniugare
ambiente ed economia, con risultati assai remunerativi. Per
questo è importante orientare il sistema sia pubblico che privato
verso il recupero e il riutilizzo.
Il rifiuto come risorsa è l'aspetto sul quale anche Piero Colussi
pone l'accento sottolineando che nel Centro di Vedelago
l'indifferenziato viene riutilizzato per il 95%, ricavando un
estruso con il quale si realizzano manufatti in cemento e
manufatti in plastica, da riciclo, rispondenti alle norme
specifiche di commercializzazione e certificati dall'ICEA
(Istituto Certificazione Etica e Ambientale): nascono prodotti
per l'industria edile e per l'industria stampaggio plastico
(materiali per pavimentazione, recinzione, copertura,
rivestimento, arredo esterno, panchine, tavoli, cestini, giochi
per parchi, fino alle bricole per la laguna).
Una esperienza, quella di Vedelago, fondata su un approccio
culturale rivoluzionario che ha guidato la ricerca tecnologica e
lo sviluppo dell'impresa e l'auspicio espresso dai consiglieri
che lo hanno visitato è che anche nel Piano regionale si possa
prevedere un simile modello virtuoso.
(foto)