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PD:Pupulin,su futuro del progetto di cittadella della salute a PN

18.05.2012
16:48
(ACON) Trieste, 18 mag - COM/MPB - Che fine ha fatto il progetto della cittadella della salute a Pordenone, si chiede il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin che in merito ha presentato al presidente della Regione e assessore alla sanità, Tondo, una interrogazione a risposta immediata.

Pupulin si richiama a notizie che appaiono - dice - al di fuori delle sedi ufficiali facendo intravvedere una frammentazione nell'erogazione dei vari servizi all'utenza che non promette nulla di buono rispetto all'esigenza di garantire per essi adeguatezza e integrazione, modalità, queste, - sottolinea ancora il consigliere - indispensabili per non costringere i cittadini a una ricerca onerosa e dispendiosa in termini di tempo e di facilità di utilizzo".

"Pensare, come si lascia intendere, che il trasloco dei servizi oggi erogati presso la sede di via San Quirino possa trovare una soluzione funzionale e adeguata presso il lontano Villaggio del Fanciullo, appare ai più un'operazione inidonea, perché rappresenta un sede di quasi impossibile raggiungimento, vista la distanza dalla città e gli scarsi, se non quasi inesistenti, collegamenti pubblici indispensabili soprattutto per la popolazione anziana. Lo stesso ragionamento può essere fatto per le altre dislocazioni nel territorio del distretto urbano.

"Ma il 'buco nero' di tutta la vicenda resta - fa notare Pupulin - la fine che ha fatto la tanto agognata 'cittadella della salute'. Se ne parla diffusamente negli atti di programmazione dell'azienda territoriale, come d'un modello da attuare in tutta la provincia. Ma ci si dimentica di chiarire dove sia finito il progetto, sottoscritto con un accordo di programma mai messo in discussione, ancora più di cinque-sei anni fa, che prevedeva la sua realizzazione, come sede dei servizi sociosanitari dell'ASS6 di Pordenone e, in particolare, di quelli del distretto urbano.

"Successivamente, a causa della decisione di andare alla costruzione del nuovo ospedale in Comina, la nuova localizzazione della 'cittadella della salute' veniva individuata in un padiglione utilizzabile, con pochi interventi di manutenzione, nell'attuale ospedale di S.Maria degli Angeli.

"Si giustificò, con questa diversa dislocazione meno dispendiosa, lo stesso dimezzamento dell'impegno finanziario della regione.

"In sostanza, a oggi l'incertezza e la confusione rimangono sovrane, a scapito della qualità e della adeguatezza dei servizi sociosanitari da assicurare ai cittadini.

"La IRI è stata presentata - spiega Pupulin - proprio per fare chiarezza rispetto ad una situazione incomprensibile, visto che ben 12 milioni di euro pubblici regionali rimangono ancora congelati mentre i servizi all'utenza languono. Chiedo notizie più precise e chiare su come procede la progettazione e la realizzazione d'un'opera che veniva data per certa già da troppo tempo e che invece rimane ancora lontana dalla sua soluzione definitiva, senza che vengano precisate le cause dei ritardi ingiustificati e senza che vengano assunti impegni definitivi da parte delle istituzioni sanitarie, che debbono rispondere all'amministrazione regionale".