PD:Pupulin,su futuro del progetto di cittadella della salute a PN
(ACON) Trieste, 18 mag - COM/MPB - Che fine ha fatto il
progetto della cittadella della salute a Pordenone, si chiede il
consigliere regionale del PD Paolo Pupulin che in merito ha
presentato al presidente della Regione e assessore alla sanità,
Tondo, una interrogazione a risposta immediata.
Pupulin si richiama a notizie che appaiono - dice - al di fuori
delle sedi ufficiali facendo intravvedere una frammentazione
nell'erogazione dei vari servizi all'utenza che non promette
nulla di buono rispetto all'esigenza di garantire per essi
adeguatezza e integrazione, modalità, queste, - sottolinea ancora
il consigliere - indispensabili per non costringere i cittadini a
una ricerca onerosa e dispendiosa in termini di tempo e di
facilità di utilizzo".
"Pensare, come si lascia intendere, che il trasloco dei servizi
oggi erogati presso la sede di via San Quirino possa trovare una
soluzione funzionale e adeguata presso il lontano Villaggio del
Fanciullo, appare ai più un'operazione inidonea, perché
rappresenta un sede di quasi impossibile raggiungimento, vista la
distanza dalla città e gli scarsi, se non quasi inesistenti,
collegamenti pubblici indispensabili soprattutto per la
popolazione anziana. Lo stesso ragionamento può essere fatto per
le altre dislocazioni nel territorio del distretto urbano.
"Ma il 'buco nero' di tutta la vicenda resta - fa notare Pupulin
- la fine che ha fatto la tanto agognata 'cittadella della
salute'. Se ne parla diffusamente negli atti di programmazione
dell'azienda territoriale, come d'un modello da attuare in tutta
la provincia. Ma ci si dimentica di chiarire dove sia finito il
progetto, sottoscritto con un accordo di programma mai messo in
discussione, ancora più di cinque-sei anni fa, che prevedeva la
sua realizzazione, come sede dei servizi sociosanitari dell'ASS6
di Pordenone e, in particolare, di quelli del distretto urbano.
"Successivamente, a causa della decisione di andare alla
costruzione del nuovo ospedale in Comina, la nuova localizzazione
della 'cittadella della salute' veniva individuata in un
padiglione utilizzabile, con pochi interventi di manutenzione,
nell'attuale ospedale di S.Maria degli Angeli.
"Si giustificò, con questa diversa dislocazione meno dispendiosa,
lo stesso dimezzamento dell'impegno finanziario della regione.
"In sostanza, a oggi l'incertezza e la confusione rimangono
sovrane, a scapito della qualità e della adeguatezza dei servizi
sociosanitari da assicurare ai cittadini.
"La IRI è stata presentata - spiega Pupulin - proprio per fare
chiarezza rispetto ad una situazione incomprensibile, visto che
ben 12 milioni di euro pubblici regionali rimangono ancora
congelati mentre i servizi all'utenza languono. Chiedo notizie
più precise e chiare su come procede la progettazione e la
realizzazione d'un'opera che veniva data per certa già da troppo
tempo e che invece rimane ancora lontana dalla sua soluzione
definitiva, senza che vengano precisate le cause dei ritardi
ingiustificati e senza che vengano assunti impegni definitivi da
parte delle istituzioni sanitarie, che debbono rispondere
all'amministrazione regionale".