Franz: sopralluogo al roiello di Pradamano per definire interventi
(ACON) Udine, 20 mag - MPB - Continua l'impegno per salvare il
roiello di Pradamano, il corso d'acqua nato oltre 8 secoli fa
come derivazione della roggia di Palma, concessa nel 1171 da un
diploma del Patriarca di Aquileia Ulrico II dei conti Treffen,
che autorizzava a utilizzare in perpetuo l'acqua che scorreva
attraverso la Villa di Udine, realizzando un'opera molto utile
per l'abitato di Pradamano, Lovaria e altre località sia a sud
che a nord.
Dopo la nascita lo scorso anno di un comitato - con l'obiettivo
di porre un freno al progressivo degrado del roiello, trovando
anche il sostegno del presidente del Consiglio regionale Maurizio
Franz - e la costituzione, qualche giorno fa, di un tavolo
tecnico per individuare gli interventi strutturali necessari per
una definitiva e duratura sistemazione, è stata ora la volta di
un sopralluogo al quale lo stesso presidente Franz ha partecipato
assieme al presidente del Comitato Paolo Benedetti, all'assessore
all'ambiente del Comune di Udine Lorenzo Croattini e a Giovanni
Baldissera del Consorzio Ledra Tagliamento che ha in concessione
le acque del demanio idrico regionale in questo territorio.
Obiettivo, verificare la reale condizione dello storico corso
d'acqua che, nella zona di capatazione, a San Gottardo-Laipacco,
in comune di Udine, ha una capacità di scorrimento di 50 litri al
secondo e che mantiene l'alveo pulito e ben conservato per circa
2 degli 8 chilometri e mezzo complessivi; poi, mentre si addentra
nella campagna le condizioni peggiorano progressivamente, fino a
rimanere asciutto e invaso dalla vegetazione nel territorio di
Pradamano fino a Lovaria; per consentire il flusso lungo l'intero
percorso è stato valutato che la capacità di scorrimento alla
presa di captazione dovrebbe essere almeno quattro volte
superiore, di 200 litri al secondo.
L'importanza del roiello continua a essere attuale poiché un
decreto ministeriale nel 1989 ha dichiarato questo bene demaniale
della Regione (assieme alle rogge di Udine e di Palma) di
interesse pubblico e pertanto vincolato e incluso nell'elenco dei
beni sottoposti a tutela paesistica. L'intento del Comitato è di
porre fine al pericoloso abbandono e, anzi, fissare una road map
dei lavori nell'arco di 3 anni per restituire al corso d'acqua la
piena funzionalità tenendo conto che tutti gli interventi che lo
riguardano sono vincolati dalla Soprintendenza.
Il presidente Franz, che segue da anni le sorti del roiello e che
nel 2001, da consigliere, aveva promosso in Finanziaria uno
stanziamento specifico, ha ribadito il proprio impegno a seguire
anche questa ultima fase perché sia effettivamente risolutiva,
con un progetto d'insieme che consideri risorse, tempi e
partecipazione dei vari soggetti coinvolti.