PD: Marsilio, voucher in montagna servono a sviluppo economico
(ACON) Trieste, 21 mag - COM/AB - Nati in Friuli su iniziativa
delle associazioni di categoria del mondo agricolo, nella realtà
i voucher si sono rivelati subito strumento utilissimo per il
sostegno e lo sviluppo del sistema economico, consentendo
l'emersione del lavoro nero ma, soprattutto, offrendo alle
imprese l'opportunità di gestire in sicurezza il lavoro
stagionale.
"Ho sempre ritenuto che i voucher - dichiara il consigliere
regionale del PD Enzo Marsilio - risolvano i problemi delle
aziende che hanno bisogno di molta manodopera avventizia. Ciò
vale in particolare per certi settori economici, come
l'agricoltura e il turismo, che scontano le difficoltà di
problematiche ad andamento stagionale, ma soprattutto per le aree
più in difficoltà, come quelle montane, dove la redditività
poggia su condizioni di equilibrio piuttosto fragili".
"Pertanto, da assessore regionale, mi ero subito attivato per
favorire un loro diffusione, e ora mi associo prontamente e con
convinzione alla protesta di Coldiretti per cercare di respingere
le proposte di modifica al Senato che intendono cancellare con
un colpo di spugna una esperienza più che positiva".
"In zone svantaggiate quali quelle montane si possono
fronteggiare con efficacia le tante sofferenze solo con il
ricorso a strategie diverse e differenziate da quelle adottate in
altre aree più fortunate. Qui - aggiunge Marsilio - i risultati
positivi raggiunti per le aziende in fatto di semplificazione e
per i lavoratori in termini di integrazione al reddito si sono
dimostrati elementi di sopravvivenza. In quelle aree, la
possibilità di impiego dei voucher in agricoltura, nel turismo o
nei servizi sociali dei Comuni costituisce una opportunità tanto
importante quanto strategica per lo sviluppo".
"Posso capire la necessità di evitare abusi in una materia seria
qual è la gestione del lavoro - conclude Marsilio - ma non si
possono penalizzare per questo le aree montane, che nulla hanno a
che vedere con quel genere di abusi e che invece hanno estrema
necessità di continuare a beneficiare di quanto può contribuire
in maniera determinante alla loro crescita".