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PD: Codega, la Lega continua la battaglia sul welfare padano

21.05.2012
10:13
(ACON) Trieste, 21 mag - COM/AB - Comprendiamo che la miglior difesa è l'attacco, ma anche questa volta la Lega Nord dimostra di aver perso il controllo. Minaccia di denunciare i numerosi sindaci che hanno deciso di disapplicare anche le norme dell'ultima legge regionale, la 16/2011, sul welfare verso gli immigrati.

La denuncia arriva dal consigliere regionale del PD Franco Codega, che aggiunge.

Si fa improvvisamente paladina della legalità dopo che per quattro anni si è altamente disinteressata della congruità delle proprie norme con le direttive comunitarie. Le conviene stare calma e farsi carico davvero del rispetto della legalità delle norme che vuole imporre. Sa benissimo che la legge 16 è impugnata dalla presidenza del Consiglio per profili chiari di incostituzionalità. Infatti, se le cose sono a posto per le norme europee, non lo sono per nulla né verso le leggi nazionali (l'articolo 9 della legge regionale è in chiaro contrasto con l'articolo 41 del Testo unico sull'immigrazione n. 286/98) né verso l'articolo 3 della Costituzione, come evidenziato in diversi pronunciamenti della Corte costituzionale di questi ultimi anni.

Non a caso - aggiunge Codega - alcuni mesi fa il prefetto di Pordenone aveva diramato ai sindaci della sua provincia una raccomandazione del Dipartimento pari opportunità della Presidenza che esplicitamente recitava: "quando una determinata prestazione di assistenza sociale è prevista dalla legge statale o regionale o da altri provvedimenti statali, regionali o locali, a essa automaticamente accedono, oltre che i cittadini italiani e i cittadini comunitari, anche gli stranieri extracomunitari regolarmente soggiornanti quali indicati dall'art. 41 del T.U. Immigrazione".

La Lega - conclude Codega - vuole forse denunciare anche il prefetto di Pordenone e la Presidenza del Consiglio dei ministri?