PD: Codega, la Lega continua la battaglia sul welfare padano
(ACON) Trieste, 21 mag - COM/AB - Comprendiamo che la miglior
difesa è l'attacco, ma anche questa volta la Lega Nord dimostra
di aver perso il controllo. Minaccia di denunciare i numerosi
sindaci che hanno deciso di disapplicare anche le norme
dell'ultima legge regionale, la 16/2011, sul welfare verso gli
immigrati.
La denuncia arriva dal consigliere regionale del PD Franco
Codega, che aggiunge.
Si fa improvvisamente paladina della legalità dopo che per
quattro anni si è altamente disinteressata della congruità delle
proprie norme con le direttive comunitarie. Le conviene stare
calma e farsi carico davvero del rispetto della legalità delle
norme che vuole imporre. Sa benissimo che la legge 16 è impugnata
dalla presidenza del Consiglio per profili chiari di
incostituzionalità. Infatti, se le cose sono a posto per le
norme europee, non lo sono per nulla né verso le leggi nazionali
(l'articolo 9 della legge regionale è in chiaro contrasto con
l'articolo 41 del Testo unico sull'immigrazione n. 286/98) né
verso l'articolo 3 della Costituzione, come evidenziato in
diversi pronunciamenti della Corte costituzionale di questi
ultimi anni.
Non a caso - aggiunge Codega - alcuni mesi fa il prefetto di
Pordenone aveva diramato ai sindaci della sua provincia una
raccomandazione del Dipartimento pari opportunità della
Presidenza che esplicitamente recitava: "quando una determinata
prestazione di assistenza sociale è prevista dalla legge statale
o regionale o da altri provvedimenti statali, regionali o locali,
a essa automaticamente accedono, oltre che i cittadini italiani e
i cittadini comunitari, anche gli stranieri extracomunitari
regolarmente soggiornanti quali indicati dall'art. 41 del T.U.
Immigrazione".
La Lega - conclude Codega - vuole forse denunciare anche il
prefetto di Pordenone e la Presidenza del Consiglio dei ministri?