Presidente Franz su attentato Brindisi e terremoto in Emilia
(ACON) Trieste, 21 mag - AB - Il vile attentato di Brindisi e
il forte sisma che ha colpito l'Emilia sono ferite che non
potranno essere rimarginate.
Si esprime così il presidente del Consiglio del Friuli Venezia
Giulia, Maurizio Franz, anche a nome dell'Assemblea regionale,
all'indomani dei due episodi che hanno gravemente segnato il
Paese. Ma se per l'Emilia si è trattato di un fatto imprevedibile
- ha precisato - quanto successo a Brindisi è dovuto alla mano
dell'uomo e a una malvagità che non ha alcuna giustificazione.
La solidarietà e la commozione sono quindi per la famiglia di
Melissa, la ragazza che ha visto la sua giovane vita spezzata, e
con essa tutti i suoi sogni e le aspettative che su di lei
avevano i suoi cari, nella convinzione che su questo fatto lo
Stato debba applicare, come sta facendo, quella fermezza,
quell'impegno che sono indispensabili per mettere di fronte il
colpevole, o i colpevoli, a questa tremenda responsabilità e per
punirli come meritano, con il massimo rigore.
E un pensiero forte non può che accompagnare le vittime del
terremoto in Emilia - ha concluso Franz - perché noi friulani
sappiamo benissimo cosa succede quando la terra decide di
spargere morte e distruzione, e capiamo perfettamente cosa stanno
provando coloro che hanno perso le persone e le cose più care. Il
dolore e la paura non potranno mai essere dimenticati, rimarranno
per sempre, ma fin da subito bisogna guardare avanti, come fece
il Friuli nel 1976, e ricostruire. Ricostruire le case, le
fabbriche, le chiese, per ridare a quelle terre ferite un futuro
di speranza e di sviluppo, per le nuove generazioni e per onorare
coloro che il sisma si è portato via.