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Presidente Franz su attentato Brindisi e terremoto in Emilia

21.05.2012
16:19
(ACON) Trieste, 21 mag - AB - Il vile attentato di Brindisi e il forte sisma che ha colpito l'Emilia sono ferite che non potranno essere rimarginate.

Si esprime così il presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia, Maurizio Franz, anche a nome dell'Assemblea regionale, all'indomani dei due episodi che hanno gravemente segnato il Paese. Ma se per l'Emilia si è trattato di un fatto imprevedibile - ha precisato - quanto successo a Brindisi è dovuto alla mano dell'uomo e a una malvagità che non ha alcuna giustificazione.

La solidarietà e la commozione sono quindi per la famiglia di Melissa, la ragazza che ha visto la sua giovane vita spezzata, e con essa tutti i suoi sogni e le aspettative che su di lei avevano i suoi cari, nella convinzione che su questo fatto lo Stato debba applicare, come sta facendo, quella fermezza, quell'impegno che sono indispensabili per mettere di fronte il colpevole, o i colpevoli, a questa tremenda responsabilità e per punirli come meritano, con il massimo rigore.

E un pensiero forte non può che accompagnare le vittime del terremoto in Emilia - ha concluso Franz - perché noi friulani sappiamo benissimo cosa succede quando la terra decide di spargere morte e distruzione, e capiamo perfettamente cosa stanno provando coloro che hanno perso le persone e le cose più care. Il dolore e la paura non potranno mai essere dimenticati, rimarranno per sempre, ma fin da subito bisogna guardare avanti, come fece il Friuli nel 1976, e ricostruire. Ricostruire le case, le fabbriche, le chiese, per ridare a quelle terre ferite un futuro di speranza e di sviluppo, per le nuove generazioni e per onorare coloro che il sisma si è portato via.