PD:Brussa,blocco fondi a Film Commission danneggia immagine FVG
(ACON) Trieste, 21 mag - COM/MPB - "Quando la politica è solo
partitica e si mescola all'ideologia entrando nel merito di un
percorso amministrativo, i danni che ne derivano sono palesi,
perché viene meno il senso del respiro istituzionale che deve
avere chi è chiamato a governare".
Lo afferma il Consigliere del PD Franco Brussa per il quale la
vicenda dello stop dato dalla Regione ai fondi già assegnati per
i film 'La bella addormentata' e 'The best offer' del premio
Oscar Giuseppe Tornatore, che si gira in questi giorni a Trieste,
oltre che per la fiction 'Un caso di coscienza 5' di Raiuno,
lascia basiti: Brussa definisce "incredibile e scorretto ciò che
è successo", non solo perché mette in forse la realizzazione
delle pellicole ma "anche perché sono dimostrabili i buoni
effetti che ha avuto sul nostro territorio regionale l'attività
di Film Commission: oltre all'indotto economico (10 volte
superiore al contributo dato), si sono dimostrati incredibilmente
positivi gli effetti dal punto di vista turistico, considerato
che le pellicole girate da noi fanno da cassa di risonanza per le
località regionali".
"Sebbene inserito al primo posto fra le tre pellicole in
graduatoria e finanziabili, il film di Bellocchio "La bella
addormentata" ispirato alla vicenda di Eluana Englaro - ricorda
l'esponente PD - non riceverà un soldo, in base alla variazione
di bilancio della Giunta regionale".
Nel testo licenziato dalla Giunta Tondo, infatti, i fondi sono
stati dirottati su un altro capitolo.
"È poi del tutto ridicolo e risibile - afferma Brussa -
giustificare come ha fatto l'assessore regionale Federica Seganti
(alla quale fa capo il fondo cinematografico) che l'azione posta
in essere dalla Giunta è conseguente a un ordine del giorno, a
firma trasversale, votato nel corso dell'ultima Finanziaria.
"Quell'ordine del giorno non solo - sostiene l'esponente PD - non
poteva essere accolto, ma anche se accolto non può essere attuato
in quanto nessun ordine del giorno può entrare nel merito ed
interrompere o modificare un percorso legislativo e regolamentare.
"La politica - conclude Brussa - non può usare l'ideologia in
queste questioni: i soldi sono pubblici e i criteri per
l'assegnazione devono essere oggettivi. Azioni come queste
offendono tutta la regione perché danno una brutta immagine di
noi. I soldi spesi e assegnati in questi anni non sono stati
sperperati e dire, come ha fatto il presidente Tondo, che ci sono
cose più importanti del cinema - conclude Brussa - è una
banalità, per nascondere la sua incapacità di tenere a bada la
Lega e le spinte ideologiche della sua Giunta".