News


CR: pres. Franz commemora ex consiglieri Cadorini e Zanin (2)

22.05.2012
11:33
(ACON) Trieste, 22 mag - AB - Il presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz ha commemorato due ex consiglieri recentemente scomparsi, Sergio Cadorini e Beniamino Ultimo Zanin.

Cadorini, consigliere regionale della settima legislatura, è stato medico pediatra e fondatore della pediatria dell'ospedale San Michele di Gemona nel 1975. L'anno dopo, i tragici eventi sismici fecero di lui e del suo reparto un punto di riferimento importante non solo per tante famiglie gemonesi, ma anche per molti suoi collaboratori che ne seguirono l'esempio e che lo ricordano come professionista capace di proporre e realizzare un modello di reparto ospedaliero - preso poi a esempio a livello nazionale - a misura di bambino.

Sergio Cadorini è stato anche uomo di sport e di cultura. Da giovane fu arbitro di calcio e praticò il nuoto a livello agonistico; per un lungo periodo fu corrispondente sportivo del quotidiano "L'Unità" per le partite casalinghe dell'Udinese. In ambito culturale fu rappresentante della Regione nel CdA del Teatro Verdi di Trieste, e del Teatro Giovanni da Udine per conto dell'Amministrazione comunale di Udine.

Nel 1993, nella stessa giornata in cui raggiunse la pensione, venne eletto consigliere regionale nella fila del Partito Democratico della Sinistra, dopo aver fatto parte del Consiglio comunale di Udine in quelle del PCI e fin da giovane aver militato nelle forze politiche di sinistra, prima nel PSIUIP e poi nel PCI, seguendone l'evoluzione sino alla nascita del Partito Democratico, partito al quale aveva aderito senza indugi.

Nel 1994, per un breve periodo, assunse la carica di capogruppo in un momento non facile della settima legislatura regionale. Particolarmente impegnato sulle problematiche riguardanti la sanità, collaborò fattivamente al varo di quella riforma che sta ancora oggi alla base del nostro sistema sanitario, anche se la stessa vedeva fortemente ridimensionato il ruolo dell'ospedale di Gemona, di cui si sentiva in parte padre visto il ruolo avuto nella sua ricostruzione post terremoto.

Il suo principale apporto lo fornì però nell'ambito della stesura della legge regionale per la tutela e la valorizzazione della lingua friulana, comprendendone l'importanza grazie all'esperienza maturata nel suo lavoro, ma riconoscendone anche l'importanza come momento di tutela delle minoranze linguistiche ed etniche, di cui fu sempre paladino.

Di Beniamino Ultimo Zanin, il presidente Franz ha ricordato il suo impegno in Consiglio regionale nella prima e seconda legislatura nel gruppo della Democrazia Cristiana.

In precedenza, Zanin aveva lavorato alla Cassa Mutua coltivatori diretti di Udine, contribuendo attivamente alla nascita delle sedi locali dell'Associazione nell'allora vasto territorio della provincia udinese e, con la creazione della Provincia di Pordenone, chiese e ottenne il trasferimento lavorativo nella locale sede dell'associazione.

Negli anni divenne dapprima presidente diocesano degli uomini di Azione Cattolica e poi riferimento della pastorale diocesana per le coppie di sposi e questo suo impegno venne riconosciuto con l'attribuzione, nel 1967, del Cavalierato dell'Ordine di San Gregorio Magno da parte di papa Paolo VI.

Consigliere comunale per 15 anni a San Vito al Tagliamento, sedette sui banchi dell'Assemblea regionale dal 1964 al 1973, dove si impegnò in modo particolare nei settori della sanità e dello sviluppo, contribuendo alla nascita della Zona Industriale Ponte Rosso.

Conclusa l'esperienza in regione, venne designato membro del Comitato provinciale di controllo sugli atti degli enti locali di Pordenone e nel 1981 insignito del titolo di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica. Oltre all'impegno politico, di lui si ricordano il continuo lavoro a favore del sud del mondo con il significativo sostegno fornito alle attività missionarie in Brasile e Sudan.

(segue)