CR: pres. Franz commemora ex consiglieri Cadorini e Zanin (2)
(ACON) Trieste, 22 mag - AB - Il presidente del Consiglio
regionale Maurizio Franz ha commemorato due ex consiglieri
recentemente scomparsi, Sergio Cadorini e Beniamino Ultimo Zanin.
Cadorini, consigliere regionale della settima legislatura, è
stato medico pediatra e fondatore della pediatria dell'ospedale
San Michele di Gemona nel 1975. L'anno dopo, i tragici eventi
sismici fecero di lui e del suo reparto un punto di riferimento
importante non solo per tante famiglie gemonesi, ma anche per
molti suoi collaboratori che ne seguirono l'esempio e che lo
ricordano come professionista capace di proporre e realizzare un
modello di reparto ospedaliero - preso poi a esempio a livello
nazionale - a misura di bambino.
Sergio Cadorini è stato anche uomo di sport e di cultura. Da
giovane fu arbitro di calcio e praticò il nuoto a livello
agonistico; per un lungo periodo fu corrispondente sportivo del
quotidiano "L'Unità" per le partite casalinghe dell'Udinese. In
ambito culturale fu rappresentante della Regione nel CdA del
Teatro Verdi di Trieste, e del Teatro Giovanni da Udine per conto
dell'Amministrazione comunale di Udine.
Nel 1993, nella stessa giornata in cui raggiunse la pensione,
venne eletto consigliere regionale nella fila del Partito
Democratico della Sinistra, dopo aver fatto parte del Consiglio
comunale di Udine in quelle del PCI e fin da giovane aver
militato nelle forze politiche di sinistra, prima nel PSIUIP e
poi nel PCI, seguendone l'evoluzione sino alla nascita del
Partito Democratico, partito al quale aveva aderito senza indugi.
Nel 1994, per un breve periodo, assunse la carica di capogruppo
in un momento non facile della settima legislatura regionale.
Particolarmente impegnato sulle problematiche riguardanti la
sanità, collaborò fattivamente al varo di quella riforma che sta
ancora oggi alla base del nostro sistema sanitario, anche se la
stessa vedeva fortemente ridimensionato il ruolo dell'ospedale di
Gemona, di cui si sentiva in parte padre visto il ruolo avuto
nella sua ricostruzione post terremoto.
Il suo principale apporto lo fornì però nell'ambito della stesura
della legge regionale per la tutela e la valorizzazione della
lingua friulana, comprendendone l'importanza grazie
all'esperienza maturata nel suo lavoro, ma riconoscendone anche
l'importanza come momento di tutela delle minoranze linguistiche
ed etniche, di cui fu sempre paladino.
Di Beniamino Ultimo Zanin, il presidente Franz ha ricordato il
suo impegno in Consiglio regionale nella prima e seconda
legislatura nel gruppo della Democrazia Cristiana.
In precedenza, Zanin aveva lavorato alla Cassa Mutua coltivatori
diretti di Udine, contribuendo attivamente alla nascita delle
sedi locali dell'Associazione nell'allora vasto territorio della
provincia udinese e, con la creazione della Provincia di
Pordenone, chiese e ottenne il trasferimento lavorativo nella
locale sede dell'associazione.
Negli anni divenne dapprima presidente diocesano degli uomini di
Azione Cattolica e poi riferimento della pastorale diocesana per
le coppie di sposi e questo suo impegno venne riconosciuto con
l'attribuzione, nel 1967, del Cavalierato dell'Ordine di San
Gregorio Magno da parte di papa Paolo VI.
Consigliere comunale per 15 anni a San Vito al Tagliamento,
sedette sui banchi dell'Assemblea regionale dal 1964 al 1973,
dove si impegnò in modo particolare nei settori della sanità e
dello sviluppo, contribuendo alla nascita della Zona Industriale
Ponte Rosso.
Conclusa l'esperienza in regione, venne designato membro del
Comitato provinciale di controllo sugli atti degli enti locali di
Pordenone e nel 1981 insignito del titolo di Commendatore
dell'Ordine al Merito della Repubblica. Oltre all'impegno
politico, di lui si ricordano il continuo lavoro a favore del sud
del mondo con il significativo sostegno fornito alle attività
missionarie in Brasile e Sudan.
(segue)