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Citt: Colussi, sarà mantenuta la linea ferroviaria Sacile-Gemona

23.05.2012
13:47
(ACON) Trieste, 23 mag - COM/AB - Il consigliere regionale Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica) ha presentato un'interrogazione urgente sul destino della linea ferroviaria Sacile-Gemona del Friuli nella quale sottolinea il valore della linea, citando le parole apparse alcuni anni fa sul settimanale i Viaggi di Repubblica che percorse la linea insieme al regista Mario Monicelli: "Andrebbe inclusa se non tra le dieci meraviglie del mondo almeno tra i cento siti in Italia da salvare, la ferrovia pedemontana del Friuli che corre per una settantina di chilometri nella parte occidentale della regione, tra Sacile e Gemona, collegando le vallate del Cellina e del Colvera, del Cosa, del Medusa e dell'Arzino".

L'allarme per la ferrovia pedemontana era suonato in relazione a un articolo apparso recentemente sulla stampa a proposito del progetto di dismissione della linea ventilato da Rete Ferroviaria Italiana.

Allarme che si può dire in parte rientrato in virtù della risposta resa in Aula dall'assessore Riccardi, che ha confermato la volontà della Regione di mantenere in esercizio la linea e i servizi ferroviari che si svolgono sulla stessa, in particolare quello riguardante il trasporto passeggeri che proseguirà non solo fino al 2014 - che rappresenta il termine di proroga dell'attuale contratto con Trenitalia - ma anche in futuro. Infatti, dopo il 2014, la gara per l'affidamento dei servizi ferroviari comprenderà anche i treni che corrono su questa linea il cui valore - come ricordato - va oltre quello del mero servizio di trasporto.

Colussi ha espresso quindi soddisfazione per le parole rassicuranti dell'assessore ai Trasporti e ha auspicato che tale rete ferroviaria possa essere in futuro valorizzata anche a fini turistici, sul modello di quanto già avviene in altre località italiane e internazionali. Ha infine ricordato l'esistenza di un progetto di legge finalizzato alla valorizzazione delle linee secondarie a fini turistici, che da tempo giace dimenticato presso la VI Commissione consiliare.