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Arte in Consiglio: inaugurata la mostra di Aldo Famà

23.05.2012
15:12
(ACON) Trieste, 23 mag - MPB - Il presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz, affiancato dai due vicepresidenti Annamaria Menosso e Maurizio Salvador e da numerosi consiglieri, al termine della seduta antimeridiana dei lavori dell'Aula ha inaugurato la mostra dell'artista triestino Aldo Famà intitolata "Il Dinamismo della Linea", nuovo appuntamento con l'arte nella sede dell'Assemblea regionale per dare continuità - ha sottolineato Franz - al progetto di valorizzazione di personalità artistiche del Friuli Venezia Giulia, attraverso le quali anche rendere omaggio al ricco tessuto culturale presente nella nostra regione, che nella ricerca artistica esprime un profondo radicamento con il territorio.

Gli spazi espositivi del Consiglio regionale, adiacenti all'emiciclo, sono una sede ideale per l'esposizione di Famà proprio per la presenza permanente di una grande opera di Luigi Spacal, che con Dino Predonzani sono le figure artistiche di riferimento nella sua formazione. Lo ha sottolineato la curatrice della mostra Franca Marri che, insieme a Giulio Montenero, firma i testi del catalogo, disponibile in mostra. E il prestigio della sede istituzionale, di grande valore simbolico per essere il luogo in cui si esprime la massima rappresentanza della comunità regionale è stato sottolineato anche dall'assessore comunale Emiliano Edera, che ha portato il saluto del sindaco di Trieste Roberto Cosolini.

Originali i codici astratti a cui è approdato Famà, che non eludono la realtà ma vi attingono, per trarre ed elaborare alcuni elementi, con una capacità di progettazione che si fonda nell'esperienza incisoria dell'artista. Segno, materia, colore. Capacità di fondere rigore formale geometrico e intonazione lirica che bene riassume la nostra condizione umana. Alla linea il compito di imprimere movimento all'opera e le ampie campiture possono essere paesaggi o sogni, aprire una dimensione magica e surreale. I titoli assegnati alle opere, poi, aiutano l'osservatore a entrare in sintonia.

L'esposizione raccoglie una settantina di opere che riassumono l'attività di Famà dagli anni '90 in poi. Un segmento importante della sua attività lunga oltre mezzo secolo, durante la quale ha sperimentato tecniche, materiali, modalità espressive, dalla pittura alla grafica, alla scultura su pietra. Il repertorio presente nel palazzo del Consiglio regionale (Trieste, piazza Oberdan 6) annovera oli, incisioni, lavori in carta e cartone, chine colorate, disegni preparatori e un arazzo, e potrà essere ammirato dal pubblico fino al 22 giugno, da lunedì a giovedì dalle 9.30 alle l2.30 e dalle 14.30 alle 16.30; il venerdì solo al mattino.

(foto; immagini tv)