PD: Menis, ricette farmaceutiche, l'esperienza napoletana
(ACON) Trieste, 23 mag - COM/MPB - Aveva annunciato in Aula che
avrebbe vigilato e il suo intervento non si è fatto attendere.
Come promesso, il consigliere PD Paolo Menis ha depositato
un'interrogazione per verificare come si sta comportando la ditta
napoletana che attualmente gestisce l'elaborazione delle ricette
farmaceutiche del FVG.
"Il caso - ricorda Menis - era scoppiato lo scorso agosto, quando
la Regione aveva deciso di mettere a bando tale servizio dopo che
esso era stato gestito per oltre 15 anni da ditte locali tra cui,
nell'ultimo triennio, INSIEL. Una decisione che aveva scatenato
un vespaio di polemiche anche perché foriera di pesanti
conseguenze sociali. Infatti, proprio INSIEL aveva assunto 19
lavoratrici - tutte donne e tutte a tempo determinato - proprio
con l'incarico di gestire tale attività. In sede di redazione del
capitolato di gara i consiglieri del PD avevano chiesto in più
occasioni di inserire una clausola sociale che permettesse la
salvaguardia di questi posti di lavoro, ma senza esito.
"Nonostante l'impegno costante - ricorda Menis - sfociato
addirittura in una lettera sottoscritta da tutti i capigruppo per
chiedere l'intervento del presidente Tondo, alle tante promesse
non è mai seguito un atto concreto e le addette alla trascrizione
delle ricette sono rimaste senza lavoro.
"Oltre agli aspetti occupazionali, a finire sotto la lente
d'ingrandimento erano state anche alcune perplessità emerse dal
punto di vista tecnico. In particolare, a fronte di un ribasso
economico molto significativo, non era chiaro come la ditta
aggiudicatrice avrebbe potuto far fronte ai maggiori costi
derivanti dalla necessità di spedire le ricette fuori regione (a
Napoli appunto) e soprattutto a gestire l'elaborazione di tutti
quei documenti che si sarebbero accumulati nel periodo necessario
allo svolgimento della gara quando il servizio sarebbe
necessariamente stato sospeso.
"Domande a cui è urgente dare un risposta - conclude Menis - e
adesso, a 6 mesi dall'affidamento, dovrebbero essere disponibili
i primi dati, soprattutto riguardo allo smaltimento
dell'arretrato. Dalla loro analisi potremmo trarre un bilancio
dell'esperienza napoletana da cui, è bene sottolinearlo, dipende
una parte molto importante del funzionamento del SSR, poiché a
questo servizio è collegato il monitoraggio della spesa
medico-farmaceutica e il pagamento dei rimborsi alle farmacie".