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PD: Menosso, utile legge sostegno libertà psicologica individuo

24.05.2012
12:55
(ACON) Trieste, 24 mag - COM/MPB - Dopo l'approvazione da parte del Consiglio regionale della legge sul sostegno dei diritti della persona e la piena libertà intellettuale, psicologica e morale dell'individuo, passata con 32 voti favorevoli, nessuno contrario e due astenuti, la consigliera del PD Annamaria Menosso, che del provvedimento è stata relatrice di minoranza, sottolinea l'importanza del provvedimento che mira a prevenire e contrastare ogni forma di dipendenza indotta da manipolazione della persona attuata da singoli, da organizzazioni o da gruppi.

E ricorda che "per questi fini sono previste diverse azioni: in primis la realizzazione, da parte della competente Direzione regionale, unitamente ad associazioni con esperienza in questo ambito, di progetti mirati; in secondo luogo l'attivazione di sportelli e centri di ascolto e aiuto diretti alle vittime di manipolazioni (famigliari compresi); in terzo luogo l'intervento economico, laddove applicabile, per il sostegno psicologico e legale".

"Il fenomeno della dipendenza da manipolazione è sempre più diffuso e - evidenzia la consigliera Menosso - è stato per troppo tempo sottovalutato nella sua portata. La manipolazione mentale, spesso connessa al fenomeno del settarismo criminale, utilizza il controllo mentale distruttivo capace di instaurare un particolare tipo di relazione, dove uno o più individui adottando tecniche raffinate e consolidate di condizionamento mentale e di suggestione psicologica, cercano di soggiogare altri individui alla loro volontà mirando, per diversi fini, all'annullamento della identità della vittima e alla sua strumentalizzazione".

"La motivazione alla base della fondazione di molti gruppi settari e pseudo-religiosi non è per niente religiosa, bensì basata su interessi materiali e utilitaristici; tra questi interessi - elencati per macrocategorie - figurano acquisizione di ricchezze, soddisfazione di desideri sessuali e perversioni, acquisizione di vantaggi provenienti dalle singole attività professionali degli adepti, acquisizione di informazioni sensibili in campo industriale, finanziario-mobiliare e politico-istituzionale che possono essere poi utilizzate dalla setta per speculazioni, ricatti e via dicendo".

"In questo, come anche in altri ambiti del settore sociale, le politiche di prevenzione rivestono un ruolo primario ai fini della limitazione e mitigazione del fenomeno. Proprio per questo, l'informazione capillare aiuta ad allertare la popolazione in generale, ma soprattutto i soggetti più vulnerabili e agevola l'emersione del fenomeno e il suo riconoscimento. Pertanto - conclude Menosso - si è reso necessario intervenire con una legge regionale per arginare il fenomeno e offrire validi mezzi di contrasto sia all'Amministrazione regionale che alla società civile organizzata in associazioni".