Citt: Colussi, ripristinare i fondi a Film Commissione
(ACON) Trieste, 25 mag - COM/AB - Il consigliere regionale
Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica) esprime una moderata
soddisfazione per la decisione assunta dal presidente Tondo di
fare marcia indietro rispetto alla sciagurata iniziativa
dell'assessore Federica Seganti.
Ciò nonostante rimane forte la preoccupazione per il futuro della
Film Commission FVG, "agenzia" culturale regionale che fin dal
2000 - fra le prime in Italia - svolge una preziosa opera di
promozione della produzione cinematografica nel nostro territorio.
Preoccupazione legata innanzitutto alla forte caduta di
credibilità della nostra regione conseguente al blitz
dell'assessore Seganti, che non ha rispettato il sacrosanto
principio dei diritti acquisiti. Messaggio che in Italia e
all'estero è stato tradotto nel fatto che della nostra Regione
non ci si può fidare: chi era al Festival di Cannes in questi
giorni ha potuto verificare di persona l'incredulità e la
delusione dei tanti produttori cinematografici presenti sulla
Croisette.
A questo punto c'è un unico modo per uscire onorevolmente da
questo autentico pasticcio, lanciando un segnale forte e chiaro
agli operatori economici e al mondo della produzione
cinematografica e televisiva che in questi anni hanno dimostrato
di apprezzare molto le nostre location capaci di offrire centri
storici di bellezza unica, aree montane, marine e siti naturali
di particolare unicità. Basti pensare ai tanti set ospitati nella
città di Trieste, all'incanto del lago di Fusine come ammirato
nel film "La ragazza del lago", ai magredi pordenonesi visti con
gli occhi di Gabriele Salvatores in "Come Dio comanda".
Per questi motivi è necessario che la dotazione del Film Fund
venga reintegrata completamente ai livelli degli anni scorsi. La
proposta di alcuni consiglieri regionali di maggioranza di dare
un contentino alla fiction che si girerà quest'estate a Trieste
"Un caso di coscienza 5" non basta davvero.