PD: Moretton, su costi politica condivisione e atti concreti
(ACON) Trieste, 26 mag - COM/AB - Il gruppo consiliare
regionale del PD - precisa il suo presidente Gianfranco Moretton
- ha condiviso all'unanimità il bisogno di rivedere l'insieme dei
costi della politica del livello europeo, nazionale e regionale,
senza disconoscere l'esigenza di incidere fortemente anche sui
costi generati dalla burocrazia.
E, nel luogo in cui siamo preposti a operare, abbiamo agito
tempestivamente presentando, sin dall'ottobre del 2010,
iniziative legislative per ridurre il numero dei consiglieri, le
indennità, i costi dei Gruppi consiliari, oltre che cambiare il
sistema dei vitalizi, aspetti che più volte sono stati
confrontati e condivisi dalla direzione e dall'assemblea
regionale del PD.
In particolare per il nodo vitalizi, il Consiglio regionale ha
approvato la loro abolizione con decorrenza 2013, così come
definito anche dai provvedimenti nazionali del Parlamento per il
passaggio dal retributivo al contributivo. Oltre a ciò va
ricordato che c'è stata la riduzione delle indennità, già in atto
e, fra i primi in Italia, la diminuzione dei consiglieri
regionali (da 60 a 48).
L'azione del gruppo PD in Consiglio regionale è andata anche
oltre il mandato ricevuto dal partito sui vitalizi, che prevedeva
di adottare il sistema dell'Emilia Romagna, approvando una legge
ancor più restrittiva.
Riteniamo inoltre - conclude Moretton - di sottolineare come il
Gruppo consiliare del PD, al pari dei rappresenti del Parlamento
e di tutti gli altri Gruppi delle Istituzioni sottostanti, non
possa essere considerato distinto, ne tanto meno separato dal
partito di appartenenza. Anzi, è degno rappresentante di un'idea
che appartiene all'intera comunità del PD. Circa il rinnovamento
della classe dirigente, non c'è alcun dubbio che seguirà quanto
già definito dalle norme statutarie, compresi i consiglieri
regionali del PD.