Pdl: Baritussio, disservizi telefonia mobile in aree confine
(ACON) Trieste, 29 mag - COM/AB - I disservizi delle linee per
la telefonia mobile nelle aree di confine sono oggetto di
un'interpellanza presentata dal vicecapogruppo Pdl in Consiglio
regionale Franco Baritussio.
Tre, in particolare, i problemi portati alla luce dall'esponente
del Pdl: la mancanza di segnale nelle zone alpine frequentate
dagli escursionisti, la difficoltà a comunicare, in caso di
emergenza, con i servizi sanitari sloveni o austriaci, la maggior
potenza del segnale straniero, in grado di sovrastare quello
italiano nelle aree prospicienti al confine.
"Gli escursionisti italiani nella zona Nord-Est delle Giulie, nel
caso in cui dovessero trovarsi in difficoltà in assenza di
copertura di linea italiana - afferma Baritussio - selezionando
il numero 118 non otterrebbero risposta, poiché negli Stati
vicini i numeri relativi all'emergenza sono altri".
Oltre a questo, c'è il disagio patito da chi abita a ridosso
della vecchia linea di confine e si trova a dover limitare
l'utilizzo del telefono cellulare: "Gli utenti italiani residenti
vicino al confine, in caso di spostamento all'estero, rientrando
a casa non riottengono la connessione con le linee di telefonia
italiane - spiega Baritussio - che rimangono ancora coperte, e
quindi sia nel ricevere che nel fare telefonate subiscono il
carico della sovrattassa del roaming internazionale. Spesso,
addirittura, la copertura slovena o austriaca subentra anche
quando l'utente italiano si trova nella propria residenza senza
necessariamente espatriare".
Baritussio non si limita a segnalare la problematica, ma propone
anche una soluzione: "Sarebbe opportuno concordare un medesimo
numero per il soccorso fra i diversi Paesi, e istituire una
fascia di rispetto per i residenti in aree non lontane dal
confine, entro la quale essere esentati dai costi del roaming
internazionale".