Associazione consiglieri: nuovo direttivo e programma attività
(ACON) Trieste, 1 giu - AB - A seguito dell'assemblea generale,
l'Associazione dei consiglieri regionali del Friuli Venezia
Giulia ha rinnovato il suo direttivo.
Il nuovo presidente è Pietro Arduini, che sarà affiancato da due
vicepresidenti, Adriano Ritossa in rappresentanza degli ex
consiglieri, e Franco Brussa per quelli in carica. Ugo De Mattia
è stato nominato tesoriere, mentre il Collegio dei revisori è
composto da Dario Barnaba, Giancarlo Castagnoli e Renzo Petris.
Nella stessa occasione, il nuovo direttivo ha anche focalizzato
le iniziative che terranno impegnata l'Associazione nei prossimi
mesi, non prima di aver ringraziato il direttivo e il presidente
uscente, Bruno Longo, che ha ricoperto l'incarico per due mandati
nel corso dei quali l'organismo ha consolidato il suo ruolo di
interlocutore con le istituzioni regionali e ha saputo
distinguersi anche nel contesto nazionale.
Così, l'Associazione consiglieri intende impegnarsi sia per il
cinquantesimo anniversario della promulgazione dello Statuto di
autonomia, che cadrà il 31 gennaio 2013, sia nel 2014 per i
cinquant'anni dalla prima seduta del Consiglio regionale, che si
tenne il 26 maggio del 1964 nell'Aula del Consiglio comunale di
Trieste.
Altri temi d'interesse che saranno oggetto di iniziative sono un
approfondimento su ruolo e attualità dell'autonomia regionale,
varie questioni di carattere finanziario e i rapporti
istituzionali con Province e Comuni per un confronto su ruoli e
attività.
Non mancherà l'attività di tipo sindacale, alla luce delle novità
che stanno avanzando e che riguardano principalmente la riduzione
del numero dei consiglieri regionali e il passaggio dal sistema
retributivo al contributivo. È inoltre in programma la promozione
di un momento di confronto sulla situazione della sicurezza degli
edifici da rischio sismico, per fare il punto su quanto è stato
fatto in Friuli Venezia Giulia dopo il sisma del 1976 e per
individuare proposte che possano portare a un ulteriore
miglioramento della situazione, una sorta di dossier da fornire
anche come contributo a livello nazionale per chi ha vissuto e
sta vivendo il dramma del terremoto e la devastazione che ne
consegue.
Tutte queste proposte verranno illustrate dai vertici
dell'Associazione all'Ufficio di Presidenza e ai capigruppo del
Consiglio regionale.