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Associazione consiglieri: nuovo direttivo e programma attività

01.06.2012
09:39
(ACON) Trieste, 1 giu - AB - A seguito dell'assemblea generale, l'Associazione dei consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia ha rinnovato il suo direttivo.

Il nuovo presidente è Pietro Arduini, che sarà affiancato da due vicepresidenti, Adriano Ritossa in rappresentanza degli ex consiglieri, e Franco Brussa per quelli in carica. Ugo De Mattia è stato nominato tesoriere, mentre il Collegio dei revisori è composto da Dario Barnaba, Giancarlo Castagnoli e Renzo Petris.

Nella stessa occasione, il nuovo direttivo ha anche focalizzato le iniziative che terranno impegnata l'Associazione nei prossimi mesi, non prima di aver ringraziato il direttivo e il presidente uscente, Bruno Longo, che ha ricoperto l'incarico per due mandati nel corso dei quali l'organismo ha consolidato il suo ruolo di interlocutore con le istituzioni regionali e ha saputo distinguersi anche nel contesto nazionale.

Così, l'Associazione consiglieri intende impegnarsi sia per il cinquantesimo anniversario della promulgazione dello Statuto di autonomia, che cadrà il 31 gennaio 2013, sia nel 2014 per i cinquant'anni dalla prima seduta del Consiglio regionale, che si tenne il 26 maggio del 1964 nell'Aula del Consiglio comunale di Trieste.

Altri temi d'interesse che saranno oggetto di iniziative sono un approfondimento su ruolo e attualità dell'autonomia regionale, varie questioni di carattere finanziario e i rapporti istituzionali con Province e Comuni per un confronto su ruoli e attività.

Non mancherà l'attività di tipo sindacale, alla luce delle novità che stanno avanzando e che riguardano principalmente la riduzione del numero dei consiglieri regionali e il passaggio dal sistema retributivo al contributivo. È inoltre in programma la promozione di un momento di confronto sulla situazione della sicurezza degli edifici da rischio sismico, per fare il punto su quanto è stato fatto in Friuli Venezia Giulia dopo il sisma del 1976 e per individuare proposte che possano portare a un ulteriore miglioramento della situazione, una sorta di dossier da fornire anche come contributo a livello nazionale per chi ha vissuto e sta vivendo il dramma del terremoto e la devastazione che ne consegue.

Tutte queste proposte verranno illustrate dai vertici dell'Associazione all'Ufficio di Presidenza e ai capigruppo del Consiglio regionale.