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UAR-Pdl-UDC: legge per abbassare età elezione in Consiglio regionale

01.06.2012
15:46
(ACON) Trieste, 1 giu - COM/AB - "Abbassare la soglia necessaria ad entrare in Consiglio regionale da 25 a 21 anni". È questo il contenuto di una proposta di legge presentata nel corso di una conferenza stampa in Consiglio regionale dai consiglieri Alessia Rosolen (Un'Altra Regione), Massimo Blasoni (Pdl) ed Edoardo Sasco (Udc).

"È una proposta - hanno spiegato - che si pone come unico obiettivo quello di avvicinare la politica regionale ai giovani. Per farlo interviene in modo chirurgico, cambiando l'età minima per accedere al Consiglio regionale, permettendo a qualunque cittadino che abbia compiuto ventuno anni di essere eletto rappresentante nell'Assemblea regionale. Ci sembra una soglia in linea sia con i dati europei che con l'iter di revisione dell'età per l'elettorato passivo a livello nazionale."

"La nostra classe dirigente - secondo Rosolen, Blasoni e Sasco - è obiettivamente vecchia. Questo vale per i docenti, i manager e soprattutto per i politici. Qualcosa di più si può e si deve fare in questo senso e permettere a chi compie 21 anni di entrare in Consiglio regionale ci pare un bel segnale da dare, sopratttutto in un momento di scarsa credibilità per la politica come questo."

"È una soluzione anche di buonsenso - chiariscono - perché va ricordato che a 18 puoi essere sindaco di una grande città ma non puoi essere eletto nell'Assemblea legislativa regionale. Il principio di allineamento fra età dell'elettorato passivo e attivo si basa sulla convinzione che se l'ordinamento ritiene che i cittadini al raggiungimento di una determinata età acquisiscano la maturità e la consapevolezza necessarie per l'esercizio della delicatissima funzione elettorale, è opportuno, che lo stesso ordinamento, ritenga quegli stessi cittadini idonei a rivestire quelle cariche pubbliche alla cui elezione possono viceversa partecipare".

"Approvando questa norma - hanno concluso - la nostra regione compierebbe un passo importante verso l'allineamento tra l'elettorato attivo e quello passivo dando, per la prima volta in regione, la possibilità, a chi ha compiuto il ventunesimo anno d'età, di accedere a un organo legislativo."

Blasoni ha poi aggiunto un proprio pensiero a titolo personale: "Il tema di una classe dirigente troppo vecchia c'è ed è reale. Abbiamo nominato molto spesso anche settantacinquenni a presidenti di società importanti: sarebbe bello se in occasione delle prossime nomine il presidente Tondo scegliesse di premiare qualche giovane".