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PD: Moretton, campagna elettorale influenza variazioni bilancio

03.06.2012
18:53
(ACON) Trieste, 3 giu - COM/AB - La manovra di assestamento di 230 milioni di euro ne riguarda in realtà solo 130. Infatti, 100 milioni non sono altro che un'anticipazione di cassa per alimentare i fondi di rotazione per le attività produttive. Se si considera poi che per i soldi disponibili (130 milioni) non si vede una scelta strategica di utilizzo razionale ed efficace della disponibilità, c'è molto di cui preoccuparsi.

Lo afferma il capogruppo del PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton, che aggiunge. Basta scorrere la normativa del disegno di legge per l'assestamento di bilancio 2012 per accorgersi che una parte consistente delle risorse utili (30 milioni di euro circa) sono impiegate in termini non positivi, e che risentono dell'imminente prossimo inizio della campagna elettorale di aprile 2013.

Infatti, con una norma specifica sono stanziati ben 3 milioni in favore del Comune di Latisana per la realizzazione di una struttura destinata a servizi sociali e servizi socio-sanitari di tipo residenziale. Altro fulgido esempio di discrezionalità è la norma con una capienza di 10 milioni che consente alla Giunta regionale di intervenire solo sulla base di segnalazioni d'interesse, o comunque di condizioni già note all'Amministrazione regionale, per finanziare interventi di manutenzione degli immobili del patrimonio immobiliare pubblico.

Senza contare poi lo stanziamento di 14 milioni per la Promotur, necessari per l'abbattimento dei debiti esistenti, a cui si aggiungono altri 2 milioni per le maggiori spese correnti. C'è da chiedersi quali siano tutte queste spese correnti che abbiano la necessità di così tanti soldi aggiuntivi. Non é che il presidente di Promotur - si chiede Moretton - debba coprire le spese riguardanti l'assunzione di nuovo personale?

Infine, balza all'occhio l'articolo del disegno di legge che consente la proroga fino al 2019 della gestione commissariale per il recupero del castello di Colloredo di Monte Albano. Francamente sembra un tempo non solo eccessivo, ma quasi infinito.