PD:Pupulin, dalle categorie economiche condivisibili sollecitazioni
(ACON) Trieste, 6 giu - COM/MPB - Le associazioni economiche di
Pordenone propongono una serie di esigenze condivisibili.
A evidenziarlo è il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin
secondo il quale esse "hanno sicuramente ragione nel pretendere
che si ponga fine all'era dei rinvii e dei ritardi sulla
realizzazione di opere da tutti considerate indispensabili".
"In molti casi come quelli della Cittadella della Salute, del
nuovo Ospedale in Comina, del carcere e di tanti altri programmi
annunciati - per il consigliere - non si riesce a capire fino in
fondo il motivo delle mancate aperture dei cantieri e dei
relativi palleggiamenti di responsabilità".
"Il presidente Renzo Tondo - fa notare Pupulin - si vanta a ogni
appuntamento di aver ridotto il debito della regione, nella
realtà ha contribuito a gelare l'economia regionale tagliando la
spesa per nuovi investimenti, proprio nel momento in cui una
intelligente ed equilibrata spesa pubblica potrebbe aiutare a
salvare il PIL e migliaia di posti di lavoro.
"E' un bene che la maggior parte dei soggetti economici e sociali
abbiano deciso di farsi carico d'una forte pressione per
sbloccare opere che l'attuale maggioranza politica di centro
destra tiene ferme da ormai più di quattro anni, con centinaia
di milioni di euro stanziati dalla precedente Giunta regionale,
per progetti già maturi, ma che l'attuale presidente non riesce
ad appaltare.
"Non serve scaricare la responsabilità, incolpando la sola
burocrazia - avverte Pupulin. - Dopo tanti annunci per fare del
Friuli Venezia Giulia una regione a "burocrazia zero", nessun
provvedimento di semplificazione è stato portato in porto dalla
maggioranza. I tagli programmati e i nuovi risparmi continuano
rimanere sulla carta.
"Nelle variazione di bilancio, da qualche giorno all'attenzione
delle commissioni consiliari, non si intravede quella "ventata
nuova" del fare all'altezza dell'emergenza economica, sollecitata
dalle forze economiche e sociali.
"Gli appalti mancati e i tempi maledetti della burocrazia -
evidenzia il consigliere - divengono spesso la concausa della
chiusura di aziende e di molti disoccupati in più.
Per Pupulin, "quelli indicati dalle associazioni economiche
rappresentano soltanto alcuni esempi: si potrebbe aggiungere il
caso macroscopico della "banda larga in fibra ottica", per la
quale la Regione aveva stanziato l'enorme cifra di 135 milioni di
euro, con cui si può portare 50 mega a tutte le famiglie e le
imprese della regione. Ciò significherebbe un consistente
sostegno a una maggiore innovazione e competitività delle imprese
regionali. Ma anche su questo versante, da quando c'è la
presidenza Tondo è scattata la politica del freezer e i soldi
dormono un ingiustificato sonno", conclude il consigliere.