News


PD:Pupulin, dalle categorie economiche condivisibili sollecitazioni

06.06.2012
17:38
(ACON) Trieste, 6 giu - COM/MPB - Le associazioni economiche di Pordenone propongono una serie di esigenze condivisibili.

A evidenziarlo è il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin secondo il quale esse "hanno sicuramente ragione nel pretendere che si ponga fine all'era dei rinvii e dei ritardi sulla realizzazione di opere da tutti considerate indispensabili".

"In molti casi come quelli della Cittadella della Salute, del nuovo Ospedale in Comina, del carcere e di tanti altri programmi annunciati - per il consigliere - non si riesce a capire fino in fondo il motivo delle mancate aperture dei cantieri e dei relativi palleggiamenti di responsabilità".

"Il presidente Renzo Tondo - fa notare Pupulin - si vanta a ogni appuntamento di aver ridotto il debito della regione, nella realtà ha contribuito a gelare l'economia regionale tagliando la spesa per nuovi investimenti, proprio nel momento in cui una intelligente ed equilibrata spesa pubblica potrebbe aiutare a salvare il PIL e migliaia di posti di lavoro. "E' un bene che la maggior parte dei soggetti economici e sociali abbiano deciso di farsi carico d'una forte pressione per sbloccare opere che l'attuale maggioranza politica di centro destra tiene ferme da ormai più di quattro anni, con centinaia di milioni di euro stanziati dalla precedente Giunta regionale, per progetti già maturi, ma che l'attuale presidente non riesce ad appaltare.

"Non serve scaricare la responsabilità, incolpando la sola burocrazia - avverte Pupulin. - Dopo tanti annunci per fare del Friuli Venezia Giulia una regione a "burocrazia zero", nessun provvedimento di semplificazione è stato portato in porto dalla maggioranza. I tagli programmati e i nuovi risparmi continuano rimanere sulla carta.

"Nelle variazione di bilancio, da qualche giorno all'attenzione delle commissioni consiliari, non si intravede quella "ventata nuova" del fare all'altezza dell'emergenza economica, sollecitata dalle forze economiche e sociali.

"Gli appalti mancati e i tempi maledetti della burocrazia - evidenzia il consigliere - divengono spesso la concausa della chiusura di aziende e di molti disoccupati in più.

Per Pupulin, "quelli indicati dalle associazioni economiche rappresentano soltanto alcuni esempi: si potrebbe aggiungere il caso macroscopico della "banda larga in fibra ottica", per la quale la Regione aveva stanziato l'enorme cifra di 135 milioni di euro, con cui si può portare 50 mega a tutte le famiglie e le imprese della regione. Ciò significherebbe un consistente sostegno a una maggiore innovazione e competitività delle imprese regionali. Ma anche su questo versante, da quando c'è la presidenza Tondo è scattata la politica del freezer e i soldi dormono un ingiustificato sonno", conclude il consigliere.