Pdl: Baritussio, per Tarvisio servono risposte strutturali
(ACON) Trieste, 7 giu - COM/AB - "Ben venga un'azione forte per
Tarvisio, come sollecita il consigliere regionale Enore Picco.
Non giova, però, il solito piano di rilancio; serve, una volta
per tutte, un intervento strutturale che affronti di petto la
grave questione delle aree di confine".
Ad affermarlo è il vicecapogruppo del Pdl in Consiglio regionale
Franco Baritussio, intervenendo nel dibattito sulla situazione
turistico-economica del Tarvisiano avviato dal collega della Lega
Nord.
"La fuga verso l'Austria, la differenza sui costi della benzina,
dei servizi e sulle opportunità occupazionali - aggiunge
Baritussio - sono purtroppo realtà ben note a chi ogni giorno su
questo territorio vive e anche a chi lo amministra, sapendo
peraltro che le vere cause non si possono ascrivere così
semplicemente a 20 anni di assenza di proposte di crescita serie.
Già dal 1995 (caduta del confine, perdita di dogane, case di
spedizione, caserme) amministratori locali, e non solo, hanno
cominciato a impegnarsi su un fronte che ormai è peggio di un
bollettino di guerra".
"A problemi strutturali così profondi, purtroppo - prosegue
l'esponente del Pdl - non è più tempo di rispondere con piani di
rilancio, servono invece risposte di natura strutturale. Sono
urgenti interventi che incidano sui differenziali dei costi sulle
aree di confine. Che poi si chiamino aree franche o zone con
fiscalità di vantaggio o sviluppo, non ha importanza. L'Europa
non è riuscita nell'intento di armonizzare i livelli di vita sui
suoi confini interni, anzi. Da Trieste quindi - conclude
Baritussio - si deve partire, ma poi si deve passare per Roma e
arrivare a Bruxelles".