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Pdl: Baritussio, per Tarvisio servono risposte strutturali

07.06.2012
15:20
(ACON) Trieste, 7 giu - COM/AB - "Ben venga un'azione forte per Tarvisio, come sollecita il consigliere regionale Enore Picco. Non giova, però, il solito piano di rilancio; serve, una volta per tutte, un intervento strutturale che affronti di petto la grave questione delle aree di confine".

Ad affermarlo è il vicecapogruppo del Pdl in Consiglio regionale Franco Baritussio, intervenendo nel dibattito sulla situazione turistico-economica del Tarvisiano avviato dal collega della Lega Nord.

"La fuga verso l'Austria, la differenza sui costi della benzina, dei servizi e sulle opportunità occupazionali - aggiunge Baritussio - sono purtroppo realtà ben note a chi ogni giorno su questo territorio vive e anche a chi lo amministra, sapendo peraltro che le vere cause non si possono ascrivere così semplicemente a 20 anni di assenza di proposte di crescita serie. Già dal 1995 (caduta del confine, perdita di dogane, case di spedizione, caserme) amministratori locali, e non solo, hanno cominciato a impegnarsi su un fronte che ormai è peggio di un bollettino di guerra".

"A problemi strutturali così profondi, purtroppo - prosegue l'esponente del Pdl - non è più tempo di rispondere con piani di rilancio, servono invece risposte di natura strutturale. Sono urgenti interventi che incidano sui differenziali dei costi sulle aree di confine. Che poi si chiamino aree franche o zone con fiscalità di vantaggio o sviluppo, non ha importanza. L'Europa non è riuscita nell'intento di armonizzare i livelli di vita sui suoi confini interni, anzi. Da Trieste quindi - conclude Baritussio - si deve partire, ma poi si deve passare per Roma e arrivare a Bruxelles".