Commissione pari opportunità: convegno a Udine su endometriosi
(ACON) Udine, 7 giu - MPB - Fari puntati sull'endometriosi, a
Udine, con un convegno organizzato dalla Commissione regionale
pari opportunità (CRPO) con il sostegno del Consiglio regionale e
l'apporto scientifico di un nutrito gruppo di specialisti
provenienti anche da realtà extraregionali.
Questa malattia cronica, complessa (determinata dalla presenza di
tessuto endometriale fuori dalla sede naturale che è la cavità
uterina) sovente dolorosa fino a risultare invalidante, spesso
causa di infertilità, è comunque ancora sottovalutata (in Italia
le donne con diagnosi conclamata sono almeno 3 milioni). Da un
po' di tempo però finalmente al centro di diverse iniziative,
dopo il lungo lavoro di sensibilizzazione dell'Associazione
endometriosi, costituitasi nel 1999.
In Consiglio regionale inoltre un testo di legge unificato - a
partire da due proposte, una della maggioranza e una
dell'opposizione, per la tutela delle donne affette da
endometriosi - attende di completare il suo iter.
A Palazzo Belgrado, sede della Provincia di Udine, istituzioni e
mondo scientifico si sono trovati insieme ad approfondire
l'argomento, concordi sulla necessità di investire sulla più
ampia informazione e sulla formazione del personale medico.
Aspetti sottolineati - dopo il saluto del sindaco Furio Honsell -
dalla presidente della CRPO, Santa Zannier, e dalla coordinatrice
del gruppo sanità e politiche sociali della Commissione,
Annamaria Poggioli. Ma anche dai consiglieri regionali presenti:
Annamaria Menosso, vicepresidente del Consiglio regionale, che ha
portato il saluto del presidente Maurizio Franz e dell'Assemblea;
Massimo Blasoni, primo firmatario di una delle due proposte di
legge e incaricato dal presidente della Giunta Tondo di portare
il saluto della Regione; Giorgio Venier Romano, presidente della
III Commissione consiliare, competente per la sanità, e Sergio
Lupieri, primo firmatario dell'altra proposta di legge. La
presidente dell'Associazione endometriosi, Sonia Manente, ha
ricordato il
lungo lavoro iniziato con l'attività dei gruppi di autoaiuto e
l'impegno a promuovere momenti di informazione e approfondimento
e la collaborazione da oltre un anno a questa parte con la CRPO.
"È necessario fare divulgazione - ha detto la Zannier - creando
una rete tra specialisti e istituzioni, prevedendo una specifica
formazione del personale sanitario affinché sia in grado di
fornire corrette informazioni alle donne, poiché le diagnosi
certe spesso arrivano in forte ritardo".
"Non basta che il tema endometriosi sia trattato in ambito di
pianificazione sanitaria - ha aggiunto la Poggioli che ha
precisato che l'obiettivo della Commissione e del suo Gruppo
sanità è quello di "promuovere azioni positive, in fatto di
informazione, ma anche per contribuire all'approvazione da parte
del Consiglio regionale della normativa in materia".
E se le relazioni scientifiche, coordinate dal direttore della
Clinica di ostetricia e ginecologia del Santa Maria della
Misericordia di Udine, Diego Marchesoni, hanno trattata
l'importanza della diagnosi precoce, le relazioni tra patologia e
infertitlità, opportunità dell'intervento chirurgico, ruolo della
farmacoterapia, ricadute sulla vita quotidiana, è toccato a
Giorgio Venier Romano il compito di illustrare i contenuti del
testo unificato, con l'auspicio che entro luglio possa essere
legge, mentre la vicepresidente del Consiglio Annamaria Menosso,
ricordando l'ampia condivisione ottenuta dal testo presentato
alla Commissione, ha evidenziato due nodi aperti: il
riconoscimento dell'endometriosi come malattia sociale e
invalidante e la possibilità di esentare le donne che ne soffrono
dalla compartecipazione alla spesa sanitaria specialistica.
Il testo, composto di 8 articoli, prevede di istituire un
Osservatorio (per svolgere attività di monitoraggio, raccolta
dati e statistiche, proporre campagne di informazione, azioni di
prevenzione per la diagnosi precoce e di coordinamento con le
cure e la ricerca); un registro regionale per la raccolta e
l'analisi dei dati clinici e sociali; una giornata regionale per
la lotta all'endometriosi. Punta inoltra su campagne di
informazione e sensibilizzazione e sulla formazione del personale
medico, di assistenza e dei consultori familiari, con il
coinvolgimento dell'associazionismo e del volontariato.