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Commissione pari opportunità: convegno a Udine su endometriosi

07.06.2012
18:29
(ACON) Udine, 7 giu - MPB - Fari puntati sull'endometriosi, a Udine, con un convegno organizzato dalla Commissione regionale pari opportunità (CRPO) con il sostegno del Consiglio regionale e l'apporto scientifico di un nutrito gruppo di specialisti provenienti anche da realtà extraregionali.

Questa malattia cronica, complessa (determinata dalla presenza di tessuto endometriale fuori dalla sede naturale che è la cavità uterina) sovente dolorosa fino a risultare invalidante, spesso causa di infertilità, è comunque ancora sottovalutata (in Italia le donne con diagnosi conclamata sono almeno 3 milioni). Da un po' di tempo però finalmente al centro di diverse iniziative, dopo il lungo lavoro di sensibilizzazione dell'Associazione endometriosi, costituitasi nel 1999.

In Consiglio regionale inoltre un testo di legge unificato - a partire da due proposte, una della maggioranza e una dell'opposizione, per la tutela delle donne affette da endometriosi - attende di completare il suo iter.

A Palazzo Belgrado, sede della Provincia di Udine, istituzioni e mondo scientifico si sono trovati insieme ad approfondire l'argomento, concordi sulla necessità di investire sulla più ampia informazione e sulla formazione del personale medico.

Aspetti sottolineati - dopo il saluto del sindaco Furio Honsell - dalla presidente della CRPO, Santa Zannier, e dalla coordinatrice del gruppo sanità e politiche sociali della Commissione, Annamaria Poggioli. Ma anche dai consiglieri regionali presenti: Annamaria Menosso, vicepresidente del Consiglio regionale, che ha portato il saluto del presidente Maurizio Franz e dell'Assemblea; Massimo Blasoni, primo firmatario di una delle due proposte di legge e incaricato dal presidente della Giunta Tondo di portare il saluto della Regione; Giorgio Venier Romano, presidente della III Commissione consiliare, competente per la sanità, e Sergio Lupieri, primo firmatario dell'altra proposta di legge. La presidente dell'Associazione endometriosi, Sonia Manente, ha ricordato il lungo lavoro iniziato con l'attività dei gruppi di autoaiuto e l'impegno a promuovere momenti di informazione e approfondimento e la collaborazione da oltre un anno a questa parte con la CRPO. "È necessario fare divulgazione - ha detto la Zannier - creando una rete tra specialisti e istituzioni, prevedendo una specifica formazione del personale sanitario affinché sia in grado di fornire corrette informazioni alle donne, poiché le diagnosi certe spesso arrivano in forte ritardo".

"Non basta che il tema endometriosi sia trattato in ambito di pianificazione sanitaria - ha aggiunto la Poggioli che ha precisato che l'obiettivo della Commissione e del suo Gruppo sanità è quello di "promuovere azioni positive, in fatto di informazione, ma anche per contribuire all'approvazione da parte del Consiglio regionale della normativa in materia".

E se le relazioni scientifiche, coordinate dal direttore della Clinica di ostetricia e ginecologia del Santa Maria della Misericordia di Udine, Diego Marchesoni, hanno trattata l'importanza della diagnosi precoce, le relazioni tra patologia e infertitlità, opportunità dell'intervento chirurgico, ruolo della farmacoterapia, ricadute sulla vita quotidiana, è toccato a Giorgio Venier Romano il compito di illustrare i contenuti del testo unificato, con l'auspicio che entro luglio possa essere legge, mentre la vicepresidente del Consiglio Annamaria Menosso, ricordando l'ampia condivisione ottenuta dal testo presentato alla Commissione, ha evidenziato due nodi aperti: il riconoscimento dell'endometriosi come malattia sociale e invalidante e la possibilità di esentare le donne che ne soffrono dalla compartecipazione alla spesa sanitaria specialistica.

Il testo, composto di 8 articoli, prevede di istituire un Osservatorio (per svolgere attività di monitoraggio, raccolta dati e statistiche, proporre campagne di informazione, azioni di prevenzione per la diagnosi precoce e di coordinamento con le cure e la ricerca); un registro regionale per la raccolta e l'analisi dei dati clinici e sociali; una giornata regionale per la lotta all'endometriosi. Punta inoltra su campagne di informazione e sensibilizzazione e sulla formazione del personale medico, di assistenza e dei consultori familiari, con il coinvolgimento dell'associazionismo e del volontariato.