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Pdl: Novelli, tavola rotonda storia giovani e territorio

08.06.2012
09:37
(ACON) Trieste, 8 giu - COM/AB - "Celebrare la guerra come grande evento, ma cogliere anche l'occasione della ricorrenza del centenario dello scoppio della Grande Guerra come una grande occasione storico-culturale che abbia anche una ricaduta lavorativo-occupazionale sul territorio cividalese e anche sull'intero territorio regionale".

Ad affermarlo il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli nel suo intervento alla tavola rotonda "Storia, giovani e territorio. Potenzialità occupazionali per il cividalese e per il Friuli Venezia Giulia in occasione del Centenario della Grande Guerra 1914-2014", che si è svolta a Cividale del Friuli. Organizzato dallo stesso Novelli, con la collaborazione di Ugo Falcone che ha moderato gli interventi, l'incontro ha visto la partecipazione di esperti del settore storico e culturale, ma anche del mondo del commercio, delle strutture ricettive e, soprattutto dei giovani.

"Come ha rilevato il ministro della Cultura della Slovenia Ziga Turk nel corso della cerimonia ufficiale dell'UNESCO di lunedì scorso riferendosi alla Prima Guerra Mondiale - ha dichiarato Novelli - è importante ricordare assieme questa tragedia e contribuire a consolidare i valori di fratellanza e democrazia. Dobbiamo quindi iniziare a coinvolgere proprio quei cittadini che sono la base di una Società democratica fondata sul lavoro, cioè i giovani, ma anche gli adulti che lavorino insieme per creare reti territoriali che facciano emergere le potenzialità di un così vasto patrimonio storico-culturale come quello della Grande Guerra ma che, allo stesso tempo, sappiano realizzare progetti pluriennali di salvaguardia, valorizzazione e fruizione pubblica dello stesso patrimonio".

"Durante la Guerra, il nostro territorio, è stato uno dei capisaldi del Regio Esercito e la stessa linea difensiva tracciata dagli Alti comandi dello Stato maggiore dell'esercito poneva le nostre terre al centro del sistema militare orientale. Dopo la rotta di Caporetto abbiamo conosciuto la pesante occupazione delle truppe tedesche e austro-ungariche. Occupazione che i nostri nonni ci raccontavano, ma abbiamo conosciuto anche la vittoria e il periodo della ricostruzione e della rinascita".

"Le vicende belliche - ha proseguito l'esponente del Pdl - hanno lasciato al suolo migliaia e migliaia di morti di entrambi gli schieramenti e chilometri di fortificazioni militari, trincee, baraccamenti, che oggi vengono visitati da un folto pubblico di turisti e appassionati di storia militare. Il nostro obiettivo è, quindi, quello di voler intercettare i numerosi flussi turistici che saranno previsti non solo nel 2014, ma nell'arco di tutto il quinquennio 2014-2018, attraverso la costituzione di specifiche reti collaborative che sappiano creare un reale indotto occupazionale sui nostri territori sfruttando le risorse economiche della Comunità europea".

"Il profilo dato alla tavola rotonda sulla Grande Guerra - ha rilevato l'assessore regionale alla Cultura Elio De Anna in un messaggio scritto - va nella giusta direzione evitando di farla diventare una vetrina accademica e volendo, al contrario, valorizzare le risorse associative, formative e professionali del territorio cividalese e friulano, coinvolgendo giovani e adulti in un percorso di tutela e fruizione del ricco patrimonio storico-culturale della Prima guerra mondiale, che sull'intera nostra regione ha lasciato tracce e memorie indelebili".

"Fornire ai cittadini una sinergia collaborativa sul territorio di pertinenza - ha aggiunto De Anna - è quanto mai fondamentale e va incontro alle linee guida che ho voluto indicare nel recente Forum regionale sui siti della Grande Guerra: abbiamo bisogno di alcune reti consolidate che mettano insieme soggetti pubblici e privati, divise in macro aree territoriali omogenee per cultura e tradizioni, che possano ulteriormente mettersi in rete per arrivare a costituire un'unità di intenti e di progettualità transfrontaliere di respiro europeo. Solo così potremo contemperare esigenze storico-culturali di valorizzazione, risorse economiche e soprattutto risorse umane, da poter coinvolgere lavorativamente in progetti pluriennali".

Alla tavola rotonda, introdotta e moderata da Ugo Falcone, docente all'Università di Udine e membro della Società Italiana di Storia Militare, hanno partecipato molti rappresentanti del mondo associativo e formativo culturale, i referenti di alcune strutture museali ed esponenti dell'ambito professionale in rappresentanza delle categorie produttive: Mario Floreancig dell'Associazione Culturale "Cividale Novecento", Errico De Luca e Luca Cossa del Consorzio Memoria Storica, Daniele Bacchet del CIVIFORM di Cividale del Friuli, Guido Aviani Fulvio dell'A.N.A. - Sezione di Cividale, Matteo Balus del Museo Storico di Tribil Superiore Stregna, Marco Pascoli del Museo della Grande Guerra di Ragogna, l'architetto Arduino Cargnello, Stefano Perulli dell'Agenzia Italiana per il Patrimonio Culturale, l'editore Giovanni Aviani Fulvio e l'albergatore udinese Alberto Monai