Pdl: Novelli, tavola rotonda storia giovani e territorio
(ACON) Trieste, 8 giu - COM/AB - "Celebrare la guerra come
grande evento, ma cogliere anche l'occasione della ricorrenza del
centenario dello scoppio della Grande Guerra come una grande
occasione storico-culturale che abbia anche una ricaduta
lavorativo-occupazionale sul territorio cividalese e anche
sull'intero territorio regionale".
Ad affermarlo il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli
nel suo intervento alla tavola rotonda "Storia, giovani e
territorio. Potenzialità occupazionali per il cividalese e per il
Friuli Venezia Giulia in occasione del Centenario della Grande
Guerra 1914-2014", che si è svolta a Cividale del Friuli.
Organizzato dallo stesso Novelli, con la collaborazione di Ugo
Falcone che ha moderato gli interventi, l'incontro ha visto la
partecipazione di esperti del settore storico e culturale, ma
anche del mondo del commercio, delle strutture ricettive e,
soprattutto dei giovani.
"Come ha rilevato il ministro della Cultura della Slovenia Ziga
Turk nel corso della cerimonia ufficiale dell'UNESCO di lunedì
scorso riferendosi alla Prima Guerra Mondiale - ha dichiarato
Novelli - è importante ricordare assieme questa tragedia e
contribuire a consolidare i valori di fratellanza e democrazia.
Dobbiamo quindi iniziare a coinvolgere proprio quei cittadini che
sono la base di una Società democratica fondata sul lavoro, cioè
i giovani, ma anche gli adulti che lavorino insieme per creare
reti territoriali che facciano emergere le potenzialità di un
così vasto patrimonio storico-culturale come quello della Grande
Guerra ma che, allo stesso tempo, sappiano realizzare progetti
pluriennali di salvaguardia, valorizzazione e fruizione pubblica
dello stesso patrimonio".
"Durante la Guerra, il nostro territorio, è stato uno dei
capisaldi del Regio Esercito e la stessa linea difensiva
tracciata dagli Alti comandi dello Stato maggiore dell'esercito
poneva le nostre terre al centro del sistema militare orientale.
Dopo la rotta di Caporetto abbiamo conosciuto la pesante
occupazione delle truppe tedesche e austro-ungariche. Occupazione
che i nostri nonni ci raccontavano, ma abbiamo conosciuto anche
la vittoria e il periodo della ricostruzione e della rinascita".
"Le vicende belliche - ha proseguito l'esponente del Pdl - hanno
lasciato al suolo migliaia e migliaia di morti di entrambi gli
schieramenti e chilometri di fortificazioni militari, trincee,
baraccamenti, che oggi vengono visitati da un folto pubblico di
turisti e appassionati di storia militare. Il nostro obiettivo è,
quindi, quello di voler intercettare i numerosi flussi turistici
che saranno previsti non solo nel 2014, ma nell'arco di tutto il
quinquennio 2014-2018, attraverso la costituzione di specifiche
reti collaborative che sappiano creare un reale indotto
occupazionale sui nostri territori sfruttando le risorse
economiche della Comunità europea".
"Il profilo dato alla tavola rotonda sulla Grande Guerra - ha
rilevato l'assessore regionale alla Cultura Elio De Anna in un
messaggio scritto - va nella giusta direzione evitando di farla
diventare una vetrina accademica e volendo, al contrario,
valorizzare le risorse associative, formative e professionali del
territorio cividalese e friulano, coinvolgendo giovani e adulti
in un percorso di tutela e fruizione del ricco patrimonio
storico-culturale della Prima guerra mondiale, che sull'intera
nostra regione ha lasciato tracce e memorie indelebili".
"Fornire ai cittadini una sinergia collaborativa sul territorio
di pertinenza - ha aggiunto De Anna - è quanto mai fondamentale e
va incontro alle linee guida che ho voluto indicare nel recente
Forum regionale sui siti della Grande Guerra: abbiamo bisogno di
alcune reti consolidate che mettano insieme soggetti pubblici e
privati, divise in macro aree territoriali omogenee per cultura e
tradizioni, che possano ulteriormente mettersi in rete per
arrivare a costituire un'unità di intenti e di progettualità
transfrontaliere di respiro europeo. Solo così potremo
contemperare esigenze storico-culturali di valorizzazione,
risorse economiche e soprattutto risorse umane, da poter
coinvolgere lavorativamente in progetti pluriennali".
Alla tavola rotonda, introdotta e moderata da Ugo Falcone,
docente all'Università di Udine e membro della Società Italiana
di Storia Militare, hanno partecipato molti rappresentanti del
mondo associativo e formativo culturale, i referenti di alcune
strutture museali ed esponenti dell'ambito professionale in
rappresentanza delle categorie produttive: Mario Floreancig
dell'Associazione Culturale "Cividale Novecento", Errico De Luca
e Luca Cossa del Consorzio Memoria Storica, Daniele Bacchet del
CIVIFORM di Cividale del Friuli, Guido Aviani Fulvio dell'A.N.A.
- Sezione di Cividale, Matteo Balus del Museo Storico di Tribil
Superiore Stregna, Marco Pascoli del Museo della Grande Guerra di
Ragogna, l'architetto Arduino Cargnello, Stefano Perulli
dell'Agenzia Italiana per il Patrimonio Culturale, l'editore
Giovanni Aviani Fulvio e l'albergatore udinese Alberto Monai