Delegazione dall'Argentina ricevuta in Consiglio regionale
(ACON) Trieste, 11 giu - AB - Visita in Consiglio regionale di
una delegazione di Avellaneda di Santa Fe, nel nord
dell'Argentina, accolta dal presidente Maurizio Franz e dai
consiglieri Franco Iacop, Giorgio Brandolin e Enore Picco.
L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto ODIrS, mirato a far
conoscere il modello regionale di gestione dell'irrigazione alla
comunità di Avellaneda, storicamente legata al Friuli Venezia
Giulia in quanto fondata da nostri corregionali emigrati alla
fine dell'800. Un progetto importante - ha sottolineato Franz -
per sviluppare le grandi potenzialità dell'economia agricola
argentina, soprattutto rispetto a determinate coltivazioni. Ma
ancora più importante - ha aggiunto - in quanto consente alle due
comunità di mantenere e sviluppare legami storici e culturali che
sono alla base di qualsiasi collaborazione.
L'irrigazione, da sempre strumento fondamentale per lo sviluppo
del territorio e per il miglioramento dell'economia agricola - ha
spiegato il sindaco di Avellaneda Dionisio Scarpin che guida la
delegazione - in questa parte dell'Argentina è un problema
particolarmente sentito essendo in via di sviluppo un piano di
miglioramento della rete irrigua delle aree destinate a
coltivazione. Nel 2008, a causa di una prolungata siccità, è nata
un'associazione mista pubblico-privata per portare acqua dal Rio
Paranà (fiume con una portata di 27 milioni di metri cubi al
secondo) in tutto il distretto.
Servono quindi conoscenze tecnologiche, analisi delle specificità
del territorio e delle colture ed è proprio questo lo scopo della
visita della delegazione, che in una decina di giorni parteciperà
a diversi seminari e incontri.
Ma i rapporti tra Friuli Venezia Giulia e Avellaneda non si
esauriscono qui, hanno quindi sottolineato Iacop, Brandolin e
Picco. È in atto da anni, infatti, un interscambio culturale,
soprattutto a livello giovanile, per mantenere forti i legami con
la terra d'origine e vi è la volontà di collaborare anche a
livello istituzionale tra le due Assemblee legislative. La bontà
di questo progetto, nato 12 anni fa, è data dal fatto che non ha
mai subito intoppi, anzi, si è costantemente sviluppato
nonostante le amministrazioni nel frattempo siano cambiate.
Questa iniziativa, ha infine sottolineato Enzo Lorenzon,
presidente del Consorzio di bonifica pianura isontina che è
capofila del progetto, è entrata nella sua seconda fase e ci darà
la possibilità di fare un ulteriore passo avanti verso il suo
perfezionamento.
Durante la permanenza in regione la delegazione argentina -
composta da una decina tra amministratori e tecnici - avrà
incontri istituzionali, con diverse realtà del mondo agricolo,
vitivinicolo, zootecnico, con le associazioni di categoria, con
consorzi di bonifica, con gli enti a cui fa riferimento il mondo
dell'emigrazione.
(foto - immagini tv)