LN: Picco, una politica di prevenzione da rischi terremoto
(ACON) Trieste, 12 giu - COM/AB - Preoccupato. Molto
preoccupato da "uno sciame sismico che non può lasciare
indifferenti. Nella nostra regione, l'Orocolat sonnecchia, ma fa
sempre paura. Per questo chiedo alla Regione una politica di
prevenzione e una decisa svolta dell'edilizia nel senso del
rispetto delle norme antisismiche".
Enore Picco, consigliere regionale della Lega Nord, denuncia, con
una nuova interrogazione, "la condizione precaria e inadatta di
troppe abitazioni nel nostro territorio, soprattutto nel Medio e
nell'Alto Friuli".
Picco ricorda di aver presentato "tre interrogazioni
sull'argomento dal 28 maggio scorso, data che ha messo in
ginocchio l'Emilia, già duramente provata dalle scosse
precedenti" e aggiunge che "ho esposto a tutti i livelli il
problema del completamento e messa in sicurezza dei fabbricati
che si trovano nelle zone S-12 e S-9 ( massimi livelli di
pericolo sismico). Se la politica non interverrà, dovrà assumersi
le eventuali, e non auspicabili, responsabilità".
Per Picco "il modello Friuli evocato anche recentemente dal
presidente Napolitano ci inorgoglisce, ci fa gonfiare il petto,
ma non deve indurci a sederci sugli allori. Abbiamo superato
l'emergenza a pieno voti, ma poi? Sulle norme antisismiche siamo
andati a corrente alternata". Picco spiega: "Sto organizzando un
incontro pubblico con operatori economici e conoscitori del
settore sulle misure da mettere in campo sulla prevenzione.
Piaccia o no, viviamo in una regione bellissima, ma che purtroppo
non può considerarsi estranea al rischio terremoto. Sollecito la
Regione a fare un censimento di tutte le costruzioni a rischio, e
di reperire in assestamento fondi da destinare a interventi di
risanamento edilizio secondo le norme antisismiche".