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Pdl: Camber e Tononi, favoriti cessione e cambio alloggi ATER

14.06.2012
12:10
(ACON) Trieste, 14 giu - COM/AB - "Gli assegnatari di alloggi di edilizia sovvenzionata ATER potranno richiedere la cessione in proprietà di case che si trovano all'interno di stabili di cui l'Ente proprietario - ATER - possieda una quota minoritaria e non sia, quindi, conveniente partecipare quale condominio alla gestione degli stessi, o in edifici da monofamiliari a unifamiliari".

Ad annunciarlo il consigliere regionale del Pdl Piero Camber, che ha presentato due emendamenti innovativi in materia, sottoscritti anche dal collega Piero Tononi, all'articolo 4 dell'assestamento del bilancio 2012 che sono stati approvati dalla I Commissione.

"Il provvedimento - rileva Camber - che vale per il triennio 2012/2014 anche in deroga alle vigenti norme di settore, va nell'ottica della razionalizzazione della proprietà immobiliare delle ATER regionali. Con la cessione di questi alloggi, infatti, l'ATER potrà aiutare a migliorare la crisi di liquidità in cui si trova a causa del pagamento dell'IMU. Pagamento che ha costretto l'Ente da un lato ad aumentare i canoni, dall'altro a tagliare sulle spese per le manutenzioni. A tal fine il ricavato della vendita dei suddetti alloggi sarà destinato per almeno l'80% a interventi di edilizia sovvenzionata e al pagamento di imposte gravanti le ATER".

"Riguarda, invece, il cambio di alloggio, il secondo emendamento presentato all'articolo 4 dell'assestamento di bilancio 2012: le ATER potranno mettere a disposizione, in deroga alle graduatorie per l'assegnazione degli alloggi di edilizia sovvenzionata, anche alloggi di nuova costruzione, acquisto o recupero, entro il limite massimo del 10% della disponibilità, per favorire il cambio di alloggio di assegnatari nel cui nucleo familiare sussistano situazioni di grave disabilità fisica che compromettano stabilmente l'accessibilità o la fruibilità dell'alloggio in godimento".

"Pensiamo alle persone disabili, ma anche agli anziani con problemi di deambulazione che risiedono in stabili senza ascensore e si trovano, di fatto, prigionieri in casa. Grazie a questo provvedimento - conclude Camber - le ATER potranno favorire il cambio di alloggi altrimenti oneroso, poiché in tali situazioni compito dell'ATER è adeguare l'alloggio lasciato libero alle normative vigenti".