News


PD: Moretton, per terza corsia Regione rischia di affogare nei debiti

16.06.2012
16:35
(ACON) Trieste, 16 giu - COM/AB - La posizione del Gruppo consiliare regionale del PD sulla vicenda dei costi per l'ammodernamento dell'A4 è sempre più dubbiosa - afferma il capogruppo Gianfranco Moretton - se non addirittura negativa, proprio per le dichiarazioni della maggioranza, che continuamente cambia versione sulla portata, e quindi sugli oneri del maxi finanziamento.

Il capogruppo del Pdl Galasso afferma infatti che il mutuo di due miliardi di euro sarà garantito solo con una garanzia, messa a disposizione dalla Regione, di 150 milioni. È bene si sappia - precisa Moretton - che le condizioni saranno invece ben più onerose e con riflessi sul futuro della Regione stessa e delle sue controllate, Friulia e Autovie Venete. La Regione dovrà infatti dare in pegno tutte le azioni di Autovie possedute da Friulia, quest'ultima dovrà privarsi dei dividendi finora garantiti annualmente da Autovie, la quale ultima dovrà cominciare a fare i conti con bilanci pesantemente in rosso da qui al 2017.

C'è da puntualizzare che la garanzia sui 150 milioni si riferisce solamente ai probabili, se non addirittura certi sforamenti delle previsioni di spesa per la costruzione dell'opera fissati dal Commissario, e delle eventuali minori entrate dovute al calo del traffico sull'A4.

In siffatta difficile situazione ci si chiede come sia possibile insistere così ostinatamente per il mantenimento del commissariamento, già di per sé anomalo, che in questi tre anni ha solamente accumulato ritardi e problemi. Non possiamo credere che tutta la maggioranza non si sia resa conto del fallimento dell'intera operazione e che continui ad alimentare artatamente questa farsa.

Tutti abbiamo capito che l'eventuale rifiuto da parte del Parlamento di concedere la proroga commissariale darebbe al centrodestra la fin troppo banale occasione di addossare la responsabilità ad altri, quando invece tali responsabilità sono da ricercare solo all'interno del Governo regionale.

A fronte di tale situazione, che mette in luce tutta la sua drammaticità, si riconferma la volontà di trovare una soluzione sostenibile del problema, che non può passare di fronte a tanta ostinazione, che mette a repentaglio il futuro economico-finanziario non solo delle partecipate, ma della Regione stessa. E' molto probabile - conclude Moretton - che il sistema finanziario posto in essere collassi, anche a causa degli ultimi aumenti strepitosi dei costi dell'opera, distruggendo ciò che nella precedente legislatura è stato lasciato in eredità, con un indebitamento previsto pari a un miliardo e mezzo di euro, anziché gli attuali oltre due miliardi e trecento milioni previsti.