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PD: Menis, salvaguardare futuro liceo artistico "Sello" di Udine

19.06.2012
12:22
(ACON) Trieste, 19 giu - COM/AB - Dopo le proteste di piazza, organizzate da genitori e insegnanti in occasione della chiusura dell'anno scolastico, il dibattito sul futuro del "Sello" di Udine arriva in Consiglio regionale. È, infatti, oggetto di un'interrogazione presentata dal consigliere del PD Paolo Menis, che ha chiesto l'intervento della Direzione scolastica regionale e dell'assessore all'Istruzione "per assicurare ai docenti, agli studenti e ai loro genitori il ripristino di un organico delle future classi terze del liceo artistico che garantisca un'efficacia formativa ed educativa della didattica all'altezza della storia e della tradizione dell'Istituto". Il caso, scoppiato qualche mese fa, dopo la decisione della dirigente scolastica di non chiedere le tradizionali deleghe per ridurre il numero medio degli studenti per classe da 25 a 14 in occasione delle attività di laboratorio rischia - secondo Menis - di mettere in pericolo lo spirito e l'eccellenza della scuola, mortificando forza e qualità dell'insegnamento compromettendo l'efficacia formativa ed educativa delle sue attività. Oltre ai problemi pratici e di sicurezza che creerebbero nel corso delle attività pratiche a causa della compresenza di un numero eccessivo di ragazzi nelle aule - prosegue il democratico - la scelta di riorganizzare l'organico avrebbe anche conseguenze sul piano occupazionale, dato che darebbe luogo alla perdita di una decina di unità di personale. Docenti i quali, considerata la specificità degli insegnamenti, non avrebbero possibilità di essere ricollocati.

Preoccupazioni ben note al Collegio docenti, che ha approvato a larga maggioranza un piano di articolazione delle classi alternativo, incontrando l'unico voto contrario della dirigente. A questo punto - così Menis - a essere in gioco è il futuro e il prestigio dell'intero liceo artistico di Udine e dei suoi oltre 50 anni di storia, che meritano di essere adeguatamene tutelati. Per questo - chiosa il democratico - sono convinto che l'assessore Molinaro accoglierà il mio appello ad approfondire la vicenda con tutti i soggetti coinvolti, per trovare una soluzione che possa consentire la salvaguardia di questa eccellenza dell'offerta formativa regionale.