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Comitato controllo: sì a Piano diritto allo studio universitario

19.06.2012
13:14
(ACON) Trieste, 19 giu - RC - Il Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione, presieduto per l'occasione da Antonio Pedicini (Pdl), si è espresso positivamente in merito all'attuazione del Piano regionale degli interventi per il diritto e le opportunità allo studio universitario 2008-2010, come previsto dall'articolo 8 della correlata legge regionale n. 12 del 2005.

Per gli importi stanziati, per i risultati ottenuti, il Comitato ha ritenuto di accogliere la relazione esplicitata dall'assessore Roberto Molinaro, il quale ha parlato degli indicatori di efficienza e qualitativi riferiti: alla governance, ovvero all'organizzazione, evidenziando le economie di spesa e l'incremento dei servizi offerti a parità di costi; ai servizi offerti agli studenti aventi requisiti di reddito e di merito (borse di studio e alloggi); ai servizi offerti alla generalità degli studenti.

Quanto al primo punto, Molinaro ha affermato che è stato avviato un processo di collaborazione tra i due Erdisu, gli Enti per il diritto allo studio universitario di Trieste e Udine, in primis per la mensa; per il secondo punto ha fatto presenti le borse di studio erogate, con la copertura di tutte le domande risultate idonee (2.164 nell'anno accademico 2009-2010 per Trieste e 1.359 per Udine), secondo un obiettivo che deve essere perseguito anche in futuro; per il terzo punto ha affermando la differenziazione dei servizi e il mantenimento del numero delle iscrizioni, cosa questa che dimostra il gradimento da parte degli studenti di quanto offerto loro.

Entrando nel dettaglio della relazione, Ugo De Mattia (LN) ha chiesto il perché della discrepanza tra il personale di cui dispone l'Erdisu di Trieste rispetto a quello di Udine, ovvero 61 persone contro 27, e ha chiesto se è un fattore legato al numero degli studenti iscritti. Se poi Edoardo Sasco (UDC) ha rimarcato l'impegno della Regione a garantire un'offerta alta anche nei prossimi anni e sarà lui a riportare il parere del Comitato alla VI Commissione consiliare, Antonio Pedicini (Pdl) ha affermato che un dato da tenere in considerazione non è solo quello del numero delle iscrizioni, ma anche dei laureati e la domanda da porsi è come garantire il più alto livello di qualità date le risorse a disposizione. Alessandro Corazza (Idv) e Stefano Pustetto (SA-SEL) sono andati oltre e, approfittando della presenza dell'assessore, hanno chiesto cosa detti l'esigenze di riforma dei due Erdisu, soprattutto visto che dal quadro emerge che hanno lavorato bene.

Il numero dei laureati è interessante - è stata la risposta di Molinaro - ma allora dovremmo valutare anche il numero di anni in cui gli studenti si laureano. Quanto al numero degli iscritti, questo non è un dato di reale differenziazione mentre lo è la qualità degli studenti e dunque dei servizi da offrire, perché a Udine prevalgono i pendolari giornalieri mentre a Trieste i residenti fuori sede, anche oltre i confini regionali, che si trovano ad aver bisogno di un alloggio. La concorrenza reale, poi, non è certo quella tra due offerte universitarie distanti 80 chilometri e all'interno della stessa regione, ma quella che arriva dagli atenei esteri. Abbiamo una spesa di 18,7 milioni di euro (dato del 2010, quando nel 2008 la cifra era di 2 milioni in meno) per servizi offerti tramite 88 persone che costano 4,5 milioni: certamente che ci vuole una migliore organizzazione del sistema - è stata la riflessione finale dell'assessore.

(foto; immagini tv)