Comitato controllo: sì a Piano diritto allo studio universitario
(ACON) Trieste, 19 giu - RC - Il Comitato per la legislazione,
il controllo e la valutazione, presieduto per l'occasione da
Antonio Pedicini (Pdl), si è espresso positivamente in merito
all'attuazione del Piano regionale degli interventi per il
diritto e le opportunità allo studio universitario 2008-2010,
come previsto dall'articolo 8 della correlata legge regionale n.
12 del 2005.
Per gli importi stanziati, per i risultati ottenuti, il Comitato
ha ritenuto di accogliere la relazione esplicitata dall'assessore
Roberto Molinaro, il quale ha parlato degli indicatori di
efficienza e qualitativi riferiti: alla governance, ovvero
all'organizzazione, evidenziando le economie di spesa e
l'incremento dei servizi offerti a parità di costi; ai servizi
offerti agli studenti aventi requisiti di reddito e di merito
(borse di studio e alloggi); ai servizi offerti alla generalità
degli studenti.
Quanto al primo punto, Molinaro ha affermato che è stato avviato
un processo di collaborazione tra i due Erdisu, gli Enti per il
diritto allo studio universitario di Trieste e Udine, in primis
per la mensa; per il secondo punto ha fatto presenti le borse di
studio erogate, con la copertura di tutte le domande risultate
idonee (2.164 nell'anno accademico 2009-2010 per Trieste e 1.359
per Udine), secondo un obiettivo che deve essere perseguito anche
in futuro; per il terzo punto ha affermando la differenziazione
dei servizi e il mantenimento del numero delle iscrizioni, cosa
questa che dimostra il gradimento da parte degli studenti di
quanto offerto loro.
Entrando nel dettaglio della relazione, Ugo De Mattia (LN) ha
chiesto il perché della discrepanza tra il personale di cui
dispone l'Erdisu di Trieste rispetto a quello di Udine, ovvero 61
persone contro 27, e ha chiesto se è un fattore legato al numero
degli studenti iscritti. Se poi Edoardo Sasco (UDC) ha rimarcato
l'impegno della Regione a garantire un'offerta alta anche nei
prossimi anni e sarà lui a riportare il parere del Comitato alla
VI Commissione consiliare, Antonio Pedicini (Pdl) ha affermato
che un dato da tenere in considerazione non è solo quello del
numero delle iscrizioni, ma anche dei laureati e la domanda da
porsi è come garantire il più alto livello di qualità date le
risorse a disposizione. Alessandro Corazza (Idv) e Stefano
Pustetto (SA-SEL) sono andati oltre e, approfittando della
presenza dell'assessore, hanno chiesto cosa detti l'esigenze di
riforma dei due Erdisu, soprattutto visto che dal quadro emerge
che hanno lavorato bene.
Il numero dei laureati è interessante - è stata la risposta di
Molinaro - ma allora dovremmo valutare anche il numero di anni in
cui gli studenti si laureano. Quanto al numero degli iscritti,
questo non è un dato di reale differenziazione mentre lo è la
qualità degli studenti e dunque dei servizi da offrire, perché a
Udine prevalgono i pendolari giornalieri mentre a Trieste i
residenti fuori sede, anche oltre i confini regionali, che si
trovano ad aver bisogno di un alloggio. La concorrenza reale,
poi, non è certo quella tra due offerte universitarie distanti 80
chilometri e all'interno della stessa regione, ma quella che
arriva dagli atenei esteri. Abbiamo una spesa di 18,7 milioni di
euro (dato del 2010, quando nel 2008 la cifra era di 2 milioni in
meno) per servizi offerti tramite 88 persone che costano 4,5
milioni: certamente che ci vuole una migliore organizzazione del
sistema - è stata la riflessione finale dell'assessore.
(foto; immagini tv)