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PD: Lupieri, su edilizia ospedaliera rischia stop accordo con Roma

19.06.2012
16:48
(ACON) Trieste, 19 giu - COM/AB - L'accordo di programma tra la Regione FVG e il Governo centrale riguardo all'edilizia ospedaliera regionale sembra presentare lati oscuri, nel senso che vi sarebbero state apportate modifiche economiche sostanziali da parte della Giunta Tondo senza che il ministero a Roma ne fosse stato messo a conoscenza.

A sostenerlo è il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri, vicepresidente della III Commissione Sanità, che entra nel merito.

Si parla di risorse consistenti che sarebbero state trasferite da una destinazione d'uso all'altra, nello specifico fondi previsti per gli ospedali di Trieste e Udine sarebbero stati spostati all'ospedale di Pordenone, senza che l'altro contraente l'accordo di programma, e cioè il ministero, ne sia stato informato e abbia condiviso quindi la modifica.

Ora che l'accordo di programma, ai sensi dell'articolo 20 della legge 67/88 che va a finanziare l'edilizia ospedaliera nazionale, sta per essere ratificato dalla Conferenza Stato-Regioni, da Roma giungono voci discordanti sull'esito di questa operazione per quanto riguarda la Regione Friuli Venezia Giulia.

Infatti, si ravvisano gli estremi di una invalidazione, o quanto meno sospensione, dell'accordo di programma in questione poiché la Giunta Tondo lo avrebbe modificato senza che l'altro contraente avesse condiviso la decisione, cambiando così di fatto i contenuti dell'accordo stesso.

Lupieri ha subito presentato un'interrogazione al presidente Tondo, assessore alla sanità, proprio per conoscere i termini esatti della questione, in quanto sono a rischio i 140 milioni di euro destinati dall'accordo di programma alla nostra Regione per l'edilizia ospedaliera.

Nulla trapela infatti dagli assessorati regionali competenti coinvolti, né da quello del Patrimonio che si occupa di tutti gli accordi di programma con Roma per opera dell'assessore Sandra Savino, né da quello della Sanità gestito part time dall'assessore-presidente Tondo.

Quindi, mentre i direttori generali degli ospedali regionali attendono che si concluda l'iter normativo e arrivino alla fine i finanziamenti, al ministero di Roma non ne sono certi, ravvisando le irregolarità segnalate. AB