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IdV: Corazza, riforma Erdisu, studenti senza rappresentanza

19.06.2012
18:29
(ACON) Trieste, 19 giu - COM/MPB - "Per gli studenti maggiore peso negli organi chiamati a decidere sul diritto allo studio, ruolo di fatto azzerato dalla riforma degli Erdisu portata avanti dalla Giunta Tondo".

A chiederlo è il capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale, Alessandro Corazza, in occasione della riunione del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione che questa mattina ha esaminato la relazione triennale della Giunta, prevista dalla L.R. 12/2005 "Norme in materia di diritto e opportunità allo studio universitario".

"Sull'organizzazione dei due enti, sulle economie di spesa realizzate e sull'incremento dei servizi offerti a parità di costi - spiega il consigliere - l'assessore Molinaro ha disegnato un quadro che non pare così negativo. Per il diritto allo studio il Friuli Venezia Giulia produce infatti uno sforzo che è praticamente doppio rispetto a quello fatto da altre Regioni italiane. Non emergerebbero quindi criticità che giustifichino l'esigenza di una simile riforma che - precisa Corazza - finirebbe per danneggiare il diritto di rappresentanza degli studenti destinati ad avere solo un ruolo consultivo.

"Gli studenti non saranno infatti rappresentati nella futura stanza dei bottoni dell'Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori (Ardiss), l'organo decisionale previsto dalla riforma, ma saranno relegati all'interno di un Nucleo di valutazione studentesco con poteri meramente consultivi.

"Si tratta di un'impostazione inaccettabile - avverte Corazza -che toglie rappresentanza e autonomia agli studenti".

Il capogruppo ha colto l'occasione anche per lanciare una proposta sempre in favore degli studenti universitari della nostra regione.

"Visto che è stato bocciato il progetto sperimentale dei rappresentanti degli studenti dell'Università di Trieste che prevedeva, a fronte di un aumento delle tasse, l'acquisto di un abbonamento collettivo, sarebbe un peccato non dare risposta alle esigenze di mobilità degli universitari, consentendo a tutti gli iscritti di utilizzare gli autobus a prezzi agevolati e migliorando allo stesso tempo la capacità attrattiva dei nostri atenei".

Corazza propone quindi che siano gli Erdisu a estendere lo sconto dell'abbonamento - già del 50 per cento per alcune tipologie di iscritti all'Università di Trieste - alla generalità indistinta degli studenti. Questo a fronte di un maggiore contributo economico che dovrebbe arrivare dalla Regione, impegnata in questo periodo nell'esame della legge di assestamento di bilancio 2012.

"Un meccanismo analogo - conclude il capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale - va studiato in contemporanea anche per Udine".