IdV: Corazza, riforma Erdisu, studenti senza rappresentanza
(ACON) Trieste, 19 giu - COM/MPB - "Per gli studenti maggiore
peso negli organi chiamati a decidere sul diritto allo studio,
ruolo di fatto azzerato dalla riforma degli Erdisu portata avanti
dalla Giunta Tondo".
A chiederlo è il capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio
regionale, Alessandro Corazza, in occasione della riunione del
Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione che
questa mattina ha esaminato la relazione triennale della Giunta,
prevista dalla L.R. 12/2005 "Norme in materia di diritto e
opportunità allo studio universitario".
"Sull'organizzazione dei due enti, sulle economie di spesa
realizzate e sull'incremento dei servizi offerti a parità di
costi - spiega il consigliere - l'assessore Molinaro ha disegnato
un quadro che non pare così negativo. Per il diritto allo studio
il Friuli Venezia Giulia produce infatti uno sforzo che è
praticamente doppio rispetto a quello fatto da altre Regioni
italiane. Non emergerebbero quindi criticità che giustifichino
l'esigenza di una simile riforma che - precisa Corazza -
finirebbe per danneggiare il diritto di rappresentanza degli
studenti destinati ad avere solo un ruolo consultivo.
"Gli studenti non saranno infatti rappresentati nella futura
stanza dei bottoni dell'Agenzia regionale per il diritto agli
studi superiori (Ardiss), l'organo decisionale previsto dalla
riforma, ma saranno relegati all'interno di un Nucleo di
valutazione studentesco con poteri meramente consultivi.
"Si tratta di un'impostazione inaccettabile - avverte Corazza
-che toglie rappresentanza e autonomia agli studenti".
Il capogruppo ha colto l'occasione anche per lanciare una
proposta sempre in favore degli studenti universitari della
nostra regione.
"Visto che è stato bocciato il progetto sperimentale dei
rappresentanti degli studenti dell'Università di Trieste che
prevedeva, a fronte di un aumento delle tasse, l'acquisto di un
abbonamento collettivo, sarebbe un peccato non dare risposta alle
esigenze di mobilità degli universitari, consentendo a tutti gli
iscritti di utilizzare gli autobus a prezzi agevolati e
migliorando allo stesso tempo la capacità attrattiva dei nostri
atenei".
Corazza propone quindi che siano gli Erdisu a estendere lo sconto
dell'abbonamento - già del 50 per cento per alcune tipologie di
iscritti all'Università di Trieste - alla generalità indistinta
degli studenti. Questo a fronte di un maggiore contributo
economico che dovrebbe arrivare dalla Regione, impegnata in
questo periodo nell'esame della legge di assestamento di bilancio
2012.
"Un meccanismo analogo - conclude il capogruppo dell'Italia dei
Valori in Consiglio regionale - va studiato in contemporanea
anche per Udine".