PD: Lupieri, come affrontare l'emergenza caldo
(ACON) Trieste, 20 giu - COM/AB - Nell'attesa che il presidente
Tondo, assessore alla sanità, avvii quanto prima il Programma
emergenza caldo 2012 attraverso una campagna di informazione e di
sensibilizzazione rivolta ai cittadini, specialmente quelli più a
rischio, ritengo utile ricordare alcuni consigli.
È il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri, medico,
vicepresidente della III Commissione sanità, che affronta il
problema con alcune raccomandazioni.
Un innalzamento improvviso della temperatura, che non consente il
progressivo adattamento dell'organismo, aumenta i rischi del
calore per la salute. Anche alcune caratteristiche individuali
sono associate a un aumento del rischio.
In particolare devono essere considerati ad alto rischio:
gli anziani (oltre i 75 anni) che possono non essere in grado di
avvertire i cambiamenti di temperatura e di adattarvisi
prontamente;
i neonati e i bambini al di sotto dei 4 anni, che hanno maggiori
difficoltà a disperdere il calore e dipendono dagli adulti per le
condizioni ambientali nelle quali vivono e per lo stato di
idratazione;
i soggetti con malattia mentale, perché possono essere meno
sensibili ai cambiamenti di temperatura e possono dipendere in
misura rilevante da chi li assiste per le condizioni ambientali
nelle quali vivono e per lo stato di idratazione;
i soggetti obesi, che hanno maggiori difficoltà a disperdere il
calore;
i soggetti portatori di malattie croniche, soprattutto di quelle
affezioni cardiocircolatorie che limitano le capacità di
adattamento del circolo periferico e li rendono più sensibili a
condizioni anche lievi di disidratazione;
i soggetti che assumono farmaci o sostanze in grado di modificare
la percezione del calore o la termoregolazione.
Buona regola quindi - conclude Lupieri - è un'adeguata
idratazione, evitare affaticamenti, l'esposizione al sole nelle
ore più calde della giornata, mangiare frutta e verdura e cibi
leggeri facilmente digeribili, monitorare l'assunzione di farmaci
diuretici e anti-ipertensivi, dato l'abbassamento fisiologico
della pressione dovuta al caldo.