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Pari opportunità: depositata petizione doppia preferenza di genere

21.06.2012
17:07
(ACON) Trieste, 21 giu - AB - Ha raccolto il consenso di ben 5.886 firme la petizione popolare promossa dalla Commissione regionale pari opportunità del Friuli Venezia Giulia, che intende promuovere l'introduzione di disposizioni normative che consentano il riequilibrio della rappresentanza di genere negli organi elettivi.

Petizione che è stata depositata in Consiglio regionale dalla presidente Santa Zannier, assieme ad alcune componenti della Commissione, e consegnata al presidente Maurizio Franz, con il quale c'erano anche la vicepresidente Annamaria Menosso e la consigliera Mara Piccin.

In pratica, ciò che si chiede è l'introduzione della doppia preferenza di genere nel sistema elettorale della nostra regione, ossia che l'elettore possa esprimere sulla scheda uno o due voti di preferenza di due candidati compresi in una lista; nel caso di espressione di due preferenza, una dovrà riguardare una donna, pena l'annullamento non della scheda, ma della seconda preferenza.

Si tratta di un criterio innovativo, ha sottolineato la Zannier, perché qui non si parla di quote rosa, ma con un'impostazione del tutto diversa si vuol dare una possibilità di elezione alle donne. Spero che il Consiglio regionale non voglia ignorare una petizione che ha ottenuto un così largo consenso, al quale hanno contribuito anche le firme di numerosi uomini.

Le hanno fatto eco la vicepresidente Anna Maria Mozzi e le commissarie Ester Pacor e Annamaria Poggioli. In Friuli Venezia Giulia la popolazione è formata per il 52% da donne, che hanno modi di vedere le cose a volte diversi da quelli degli uomini, entrambi costruttivi ma con sensibilità diverse che, messe a confronto in un'Assemblea elettiva, potrebbero portare senza ombra di dubbio a decisioni più equilibrate. Nessuno vuole obbligare con questa petizione a votare due candidati, ma se lo farà una dovrà essere donna: un piccolo passo avanti verso una democrazia più rappresentativa.

Ultime due precisazioni: la Corte costituzionale ha respinto il ricorso del Governo contro una legge simile adottata dalla Regione Campania, ritenendo che non possa pregiudicare il risultato elettorale né alterare artificiosamente la composizione della rappresentanza consiliare; la Campania è quindi andata al voto con questo sistema e la rappresentanza femminile è passata da 2 a 14.

E se il presidente Franz ha assicurato l'immediata trasmissione della petizione alla competente Commissione consiliare per il suo esame, la vicepresidente Menosso e la consigliera Piccin hanno anticipato che depositeranno una proposta di legge che raccoglierà i contenuti della petizione, proposta sulla quale auspicano di ottenere una vasta convergenza.

(foto, immagini tv)