Pari opportunità: depositata petizione doppia preferenza di genere
(ACON) Trieste, 21 giu - AB - Ha raccolto il consenso di ben
5.886 firme la petizione popolare promossa dalla Commissione
regionale pari opportunità del Friuli Venezia Giulia, che intende
promuovere l'introduzione di disposizioni normative che
consentano il riequilibrio della rappresentanza di genere negli
organi elettivi.
Petizione che è stata depositata in Consiglio regionale dalla
presidente Santa Zannier, assieme ad alcune componenti della
Commissione, e consegnata al presidente Maurizio Franz, con il
quale c'erano anche la vicepresidente Annamaria Menosso e la
consigliera Mara Piccin.
In pratica, ciò che si chiede è l'introduzione della doppia
preferenza di genere nel sistema elettorale della nostra regione,
ossia che l'elettore possa esprimere sulla scheda uno o due voti
di preferenza di due candidati compresi in una lista; nel caso di
espressione di due preferenza, una dovrà riguardare una donna,
pena l'annullamento non della scheda, ma della seconda preferenza.
Si tratta di un criterio innovativo, ha sottolineato la Zannier,
perché qui non si parla di quote rosa, ma con un'impostazione del
tutto diversa si vuol dare una possibilità di elezione alle
donne. Spero che il Consiglio regionale non voglia ignorare una
petizione che ha ottenuto un così largo consenso, al quale hanno
contribuito anche le firme di numerosi uomini.
Le hanno fatto eco la vicepresidente Anna Maria Mozzi e le
commissarie Ester Pacor e Annamaria Poggioli. In Friuli Venezia
Giulia la popolazione è formata per il 52% da donne, che hanno
modi di vedere le cose a volte diversi da quelli degli uomini,
entrambi costruttivi ma con sensibilità diverse che, messe a
confronto in un'Assemblea elettiva, potrebbero portare senza
ombra di dubbio a decisioni più equilibrate. Nessuno vuole
obbligare con questa petizione a votare due candidati, ma se lo
farà una dovrà essere donna: un piccolo passo avanti verso una
democrazia più rappresentativa.
Ultime due precisazioni: la Corte costituzionale ha respinto il
ricorso del Governo contro una legge simile adottata dalla
Regione Campania, ritenendo che non possa pregiudicare il
risultato elettorale né alterare artificiosamente la composizione
della rappresentanza consiliare; la Campania è quindi andata al
voto con questo sistema e la rappresentanza femminile è passata
da 2 a 14.
E se il presidente Franz ha assicurato l'immediata trasmissione
della petizione alla competente Commissione consiliare per il suo
esame, la vicepresidente Menosso e la consigliera Piccin hanno
anticipato che depositeranno una proposta di legge che
raccoglierà i contenuti della petizione, proposta sulla quale
auspicano di ottenere una vasta convergenza.
(foto, immagini tv)