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PD: Lupieri, Tondo penalizza la sanità triestina

21.06.2012
17:15
(ACON) Trieste, 21 giu - COM/RC - Nella seduta odierna di Giunta, il presidente Renzo Tondo, in qualità di assessore alla Salute, ha presentato la proposta di delibera formale collegata alla legge regionale n. 22 del 2001 che riguarda i rischi connessi all'amianto. Nella delibera, si attribuiscono all'Azienda sanitaria n. 2 Isontina le funzioni di rilevanza regionale e di coordinamento in tema di tutela della salute e della sicurezza amianto.

Per il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri non viene, così, considerato il prezzo altissimo che ha pagato e che sta pagando Trieste nei confronti dei problemi conseguenti alla presenza di amianto nei cantieri navali, in molte aziende e in moltissimi edifici, fattore che ha causato e causa un numero troppo elevato di morti per mesotelioma pleurico.

Non voglio fare una sterile e inutile polemica - scrive Lupieri - su un tema così delicato che tocca troppo da vicino la salute dei cittadini, ma devo registrare l'ennesimo scippo alla sanità triestina perpetrato dalla Giunta Tondo. Meglio sarebbe stato creare delle sinergie e delle collaborazioni tra due territori, Trieste e Monfalcone, uniti dal medesimo rischio dovuto alla presenza dell'amianto soprattutto nei loro cantieri navali. Invece la Giunta destina risorse aggiuntive in misura di 4,5 milioni di euro all'anno alle Aziende sanitarie di Pordenone e Udine, inoltre ha già deciso che la futura sede dell'Azienda sanitaria di Area Vasta giuliano-isontina avrà sede a Gorizia.

Inoltre - prosegue l'esponente di opposizione - Tondo ritiene che Trieste abbia troppo personale sanitario rispetto alle altre Ass e che quindi debba adeguarsi a un ridimensionamento; non trova necessario che l'ospedale di Cattinara sia provvisto di una PET o di una TAC-PET, per cui almeno 800 triestini all'anno devono recarsi a Udine per l'esame; il riordino della rete ospedaliera triestina stoppato a favore di Pordenone; il sistema emergenza 118 che si vuole portare a Palmanova; per il piede diabetico bisogna andare a Monfalcone; per la chirurgia robotica bisogna andare a Udine, e potrei continuare.

Credo, pertanto - è la sua conclusione - che affermare che la sanità triestina venga penalizzata dalla Giunta Tondo sia un dato di fatto.