Idv: Corazza, tutte le contrarietà alle variazioni di bilancio
(ACON) Trieste, 26 giu - COM/AB - La discussione sulla manovra
di assestamento di bilancio 2012 è stata l'occasione per
Alessandro Corazza, capogruppo dell'Italia dei Valori in
Consiglio regionale e relatore di minoranza della legge, per
contestare una serie di scelte fatte dalla Giunta.
Spaziando dal buco di bilancio della Promotur alle difficoltà di
accesso al credito, dalla sanità senza guida all'agricoltura
depauperata, dall'abolizione delle Province al rischio
cementificazione per i prati stabili, Corazza ha evidenziato che
il provvedimento è privo di qualsiasi strategia di rilancio
dell'economia attraverso una politica di investimenti,
soprattutto a favore di nuove imprese e non incide, inoltre,
sulla riduzione della spesa improduttiva e sulle sacche
clientelari.
"È una manovra priva di una visione politica di lungo periodo, di
un'idea dove condurre la Regione - ha detto il capogruppo Idv -
ma è invece formata da una serie puntuale di norme che lasciano
emergere l'immagine di una manovra di stampo più elettoralistico
che di programmazione politica".
"Gran parte dei fondi impiegati in questa manovra servono infatti
ad appianare i buchi di bilancio causati da una gestione
inefficiente della macchina pubblica e delle sue articolazioni,
prima tra tutte Promotur, per la quale sono stati stanziati 16
milioni di euro. Inoltre, come ogni anno, anche questa volta
siamo costretti a segnalare la presenza di poste puntuali per
quanto concerne il settore della cultura - ha evidenziato
Corazza. Ricordiamo che l'assessore Elio De Anna aveva promesso
una legge di riforma che nessuno ha ancora visto. Proseguirà così
la distribuzione discrezionale dei fondi ad associazioni ed enti.
Una pratica non corretta che mette a rischio tutto il settore,
come più volte evidenziato da alcune sentenze della Corte
costituzionale e da pareri circostanziati della Corte dei conti".
Netta infine la posizione dell'Idv per quanto riguarda due temi
caldi: il taglio dei fondi alla Film Commission e la questione
della terza corsia dell'autostrada A4.
"La politica non deve mai travalicare il confine dello Stato di
diritto, imponendo un'ideologia. Abbiamo presentato in
Commissione un emendamento, prontamente bocciato dalla
maggioranza, per ripristinare i fondi a Film Commission - ha
precisato Corazza. Ora lo presenta finalmente la Giunta (con
chissà quali costi in termini di accordi interni con la Lega) e
noi lo sosterremo per difendere fino in fondo il diritto alla
libertà di espressione e la laicità della Regione".
"Sulla terza corsia - ha concluso il capogruppo dell'Italia dei
Valori in Consiglio regionale - lascia molto perplessi la
garanzia della Regione di 150 milioni di euro, per il forte peso
economico che rappresenta per le generazioni future e per il
tentativo di gestire la partita senza quelle garanzie procedurali
e quella trasparenza che auspichiamo".