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UDC: Sasco, sveltire iter passaggio Sappada e Cintocaomaggiore

28.06.2012
19:38
(ACON) Trieste, 28 giu - COM/AB - "Esprimo la mia soddisfazione per il voto del Consiglio regionale del Veneto che, in modo pressoché unanime, ha espresso parere favorevole, per quanto di sua competenza, al passaggio di Sappada alla Regione Friuli Venezia Giulia".

"Commenta così il capogruppo UDC in Consiglio regionale, Edoardo Sasco, l'esito della votazione odierna da parte dell'Assemblea legislativa veneta sulla proposta di trasferimento del Comune di Sappada dalla Provincia di Belluno a quella di Udine, alla cui Arcidiocesi già storicamente appartiene."

"Il nostro Consiglio regionale - aggiunge l'esponente centrista - il 7 giugno 2010 aveva approvato, su iniziativa del Gruppo consiliare UDC e dei colleghi Asquini del Gruppo Misto e Ferone del Partito Pensionati, una proposta di legge nazionale in tal senso, ottenendo anche in questo caso una maggioranza pressoché unanime".

"Il fatto che anche il Veneto, superando le perplessità iniziali, abbia spianato la strada all'effettivo passaggio di Sappada alla nostra Regione, costituisce motivo di compiacimento - precisa Sasco - non solo per le motivazioni storiche, culturali e religiose che stanno alla base di questa scelta, ma anche per il rispetto che le istituzioni superiori devono nei confronti della volontà popolare".

"Auspichiamo ora che il Parlamento rispetti, a sua volta, le decisioni del Comune di Sappada e delle due Regioni interessate, in conformità a quanto previsto dall'articolo 132 della Costituzione italiana - conclude il capogruppo UDC - come pure intendiamo assumere un'iniziativa per un parere favorevole del passaggio del Comune Cintocaomaggiore dalla Provincia di Venezia a quella di Pordenone".

"A tale proposito - precisa ulteriormente Sasco - in considerazione dell'esito positivo del referendum popolare svoltosi in quel Comune e del parere altrettanto favorevole espresso oggi stesso dalla Regione Veneto, il Gruppo consiliare dell'UDC presenterà una proposta di legge nazionale riprendendo un'analoga iniziativa della scorsa legislatura per abbreviare i tempi dell'esame parlamentare congiunto delle due proposte di passaggio alla nostra Regione dei due Comuni interessati".