UDC: Sasco, sveltire iter passaggio Sappada e Cintocaomaggiore
(ACON) Trieste, 28 giu - COM/AB - "Esprimo la mia soddisfazione
per il voto del Consiglio regionale del Veneto che, in modo
pressoché unanime, ha espresso parere favorevole, per quanto di
sua competenza, al passaggio di Sappada alla Regione Friuli
Venezia Giulia".
"Commenta così il capogruppo UDC in Consiglio regionale, Edoardo
Sasco, l'esito della votazione odierna da parte dell'Assemblea
legislativa veneta sulla proposta di trasferimento del Comune di
Sappada dalla Provincia di Belluno a quella di Udine, alla cui
Arcidiocesi già storicamente appartiene."
"Il nostro Consiglio regionale - aggiunge l'esponente centrista -
il 7 giugno 2010 aveva approvato, su iniziativa del Gruppo
consiliare UDC e dei colleghi Asquini del Gruppo Misto e Ferone
del Partito Pensionati, una proposta di legge nazionale in tal
senso, ottenendo anche in questo caso una maggioranza pressoché
unanime".
"Il fatto che anche il Veneto, superando le perplessità iniziali,
abbia spianato la strada all'effettivo passaggio di Sappada alla
nostra Regione, costituisce motivo di compiacimento - precisa
Sasco - non solo per le motivazioni storiche, culturali e
religiose che stanno alla base di questa scelta, ma anche per il
rispetto che le istituzioni superiori devono nei confronti della
volontà popolare".
"Auspichiamo ora che il Parlamento rispetti, a sua volta, le
decisioni del Comune di Sappada e delle due Regioni interessate,
in conformità a quanto previsto dall'articolo 132 della
Costituzione italiana - conclude il capogruppo UDC - come pure
intendiamo assumere un'iniziativa per un parere favorevole del
passaggio del Comune Cintocaomaggiore dalla Provincia di Venezia
a quella di Pordenone".
"A tale proposito - precisa ulteriormente Sasco - in
considerazione dell'esito positivo del referendum popolare
svoltosi in quel Comune e del parere altrettanto favorevole
espresso oggi stesso dalla Regione Veneto, il Gruppo consiliare
dell'UDC presenterà una proposta di legge nazionale riprendendo
un'analoga iniziativa della scorsa legislatura per abbreviare i
tempi dell'esame parlamentare congiunto delle due proposte di
passaggio alla nostra Regione dei due Comuni interessati".