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PD: Pupulin, inconcepibili ritardi gestione Fondi PISUS

30.06.2012
13:44
(ACON) Trieste, 30 giu - COM/AB - Paolo Pupulin, consigliere regionale del PD, ha presentato un'interrogazione sulla vicenda, che definisce paradossale, della gestione dei Fondi PISUS, i programmi integrati di sviluppo urbano sostenibile.

Ritardi inconcepibili per un'operazione avviata ancora con il POR 2007-2013, messa a bando nel giugno 2011, che ha visto un ennesimo prolungamento dei termini di presentazione delle domande alla fine dell'anno scorso (1 dicembre 2011) e una tempistica complessiva di 300 giorni (1 ottobre 2012) per la valutazione e pubblicazione della graduatoria. Rischia così di abortire lo straordinario lavoro e il notevole impegno, soprattutto delle Amministrazioni comunali, ma anche delle Camere di commercio e delle imprese commerciali e artigiane (esclusi i Comuni minori per scelta dell'Amministrazione regionale), che hanno fatto sì che fossero presentate ben 19 domande per oltre 200 progetti specifici.

Un concorso di progetti che doveva trovare pronta l'Amministrazione regionale a rispondere senza ulteriori incertezze, in modo da utilizzare le straordinarie risorse messe a disposizione (18,5 milioni di euro complessivamente), anche in funzione anti ciclica e anti recessiva. Al contrario, come dimostra la decisione di un ulteriore rinvio dei tempi di esame e di valutazione delle domande deliberato dalla Giunta Tondo, che ha appunto prolungato da 150 a ben 300 giorni il nuovo termine per la pubblicazione della graduatoria, si è determinata una situazione di blocco generalizzato.

Le conseguenze negative sono già evidenti: dal congelamento per un tempo indefinibile dei quasi 20 milioni di fondi europei, nazionali e regionali; all'onere della compartecipazione obbligatoriamente messo a bilancio da parte dei soggetti istituzionali e sociali, vincolato e inutilizzabile per un tempo indefinito; a termini ristrettissimi per la realizzazione dei programmi, dovendo gli stessi essere completati entro il 2014 e rendicontati per la metà del 2015. Una nuova lampante prova di un atteggiamento confuso e burocratico della Giunta Tondo.

C'è una forte preoccupazione e denuncia ormai nei tanti soggetti che si sono esposti con un lavoro di progettazione importante e con risorse, che restano bloccate ed inservibili. Mi domando: non sarebbe stato opportuno, invece di procedere con l'ennesimo ritardo nel redigere le graduatorie, proprio per rispondere alle richieste di maggiore efficienza e semplificazione che tutti rivendicano dalla Regione, implementare il numero dei tecnici e dei commissari e accelerare i tempi della approvazione degli interventi ammessi a finanziamento? Si è preferito anche questa volta motivare il rinvio con la giustificazione che il numero delle domande era stato positivamente superiore alle aspettative.

Neppure questa volta l'Amministrazione regionale ci fa una bella figura. Speriamo che il cumulo di proroghe alla fine non conduca al fallimento di un programma a cui tante Amministrazioni pubbliche e soggetti sociali hanno affidato, in questo tempo delicato di crisi generale, qualche possibilità di mettere in campo una serie di azioni utili per il sostegno degli operatori economici e delle nostre comunità.