PD: Pupulin, inconcepibili ritardi gestione Fondi PISUS
(ACON) Trieste, 30 giu - COM/AB - Paolo Pupulin, consigliere
regionale del PD, ha presentato un'interrogazione sulla vicenda,
che definisce paradossale, della gestione dei Fondi PISUS, i
programmi integrati di sviluppo urbano sostenibile.
Ritardi inconcepibili per un'operazione avviata ancora con il POR
2007-2013, messa a bando nel giugno 2011, che ha visto un
ennesimo prolungamento dei termini di presentazione delle domande
alla fine dell'anno scorso (1 dicembre 2011) e una tempistica
complessiva di 300 giorni (1 ottobre 2012) per la valutazione e
pubblicazione della graduatoria. Rischia così di abortire lo
straordinario lavoro e il notevole impegno, soprattutto delle
Amministrazioni comunali, ma anche delle Camere di commercio e
delle imprese commerciali e artigiane (esclusi i Comuni minori
per scelta dell'Amministrazione regionale), che hanno fatto sì
che fossero presentate ben 19 domande per oltre 200 progetti
specifici.
Un concorso di progetti che doveva trovare pronta
l'Amministrazione regionale a rispondere senza ulteriori
incertezze, in modo da utilizzare le straordinarie risorse messe
a disposizione (18,5 milioni di euro complessivamente), anche in
funzione anti ciclica e anti recessiva. Al contrario, come
dimostra la decisione di un ulteriore rinvio dei tempi di esame e
di valutazione delle domande deliberato dalla Giunta Tondo, che
ha appunto prolungato da 150 a ben 300 giorni il nuovo termine
per la pubblicazione della graduatoria, si è determinata una
situazione di blocco generalizzato.
Le conseguenze negative sono già evidenti: dal congelamento per
un tempo indefinibile dei quasi 20 milioni di fondi europei,
nazionali e regionali; all'onere della compartecipazione
obbligatoriamente messo a bilancio da parte dei soggetti
istituzionali e sociali, vincolato e inutilizzabile per un tempo
indefinito; a termini ristrettissimi per la realizzazione dei
programmi, dovendo gli stessi essere completati entro il 2014 e
rendicontati per la metà del 2015. Una nuova lampante prova di un
atteggiamento confuso e burocratico della Giunta Tondo.
C'è una forte preoccupazione e denuncia ormai nei tanti soggetti
che si sono esposti con un lavoro di progettazione importante e
con risorse, che restano bloccate ed inservibili. Mi domando: non
sarebbe stato opportuno, invece di procedere con l'ennesimo
ritardo nel redigere le graduatorie, proprio per rispondere alle
richieste di maggiore efficienza e semplificazione che tutti
rivendicano dalla Regione, implementare il numero dei tecnici e
dei commissari e accelerare i tempi della approvazione degli
interventi ammessi a finanziamento? Si è preferito anche questa
volta motivare il rinvio con la giustificazione che il numero
delle domande era stato positivamente superiore alle aspettative.
Neppure questa volta l'Amministrazione regionale ci fa una bella
figura. Speriamo che il cumulo di proroghe alla fine non conduca
al fallimento di un programma a cui tante Amministrazioni
pubbliche e soggetti sociali hanno affidato, in questo tempo
delicato di crisi generale, qualche possibilità di mettere in
campo una serie di azioni utili per il sostegno degli operatori
economici e delle nostre comunità.