PD: Codega, Regione ancora senza Garante per l'infanzia
(ACON) Trieste, 3 lug - COM/RC - Il Friuli Venezia Giulia resta
ancora privo del Garante per l'infanzia, ma la Regione non se ne
cura. Disattende, di fatto, la normativa nazionale e
internazionale del settore. A segnalare formalmente il fatto è
una lettera dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza
fatta pervenire il 27 aprile scorso al presidente della Regione,
Renzo Tondo, e al presidente del Consiglio regionale, Maurizio
Franz.
La nostra Regione fu la prima a istituire con legge, ancora nel
1993, l'Ufficio del Tutore pubblico dei minori, ma l'estate 2008
questo Consiglio regionale pensò bene di eliminarlo - è il
commento amaro di Franco Codega, esponente del PD.
La LR n. 7 del 2010 istituì una specifica struttura di
riferimento - prosegue Codega. Ma per il Garante nazionale questa
struttura, incardinata nell'assetto organizzativo della Regione,
non va bene perché non garantisce la necessaria indipendenza per
poter operare con ruolo di stimolo e di sollecitazione anche
verso l'Amministrazione regionale stessa.
Eppure - conclude il consigliere di opposizione - la figura del
Garante per l'infanzia è prevista dagli articoli 12 e 18 della
Convenzione sui diritti del fanciullo, dall'articolo 12 della
Convenzione europea sull'esercizio dei diritti dei fanciulli,
dall'articolo 3 della legge nazionale n. 112 del 2011. È
intollerabile come un'istituzione come la nostra Regione continui
a disattendere legislazioni nazionali e internazionali e proprio
su un settore così delicato come la tutela dei più indifesi, i
bambini e i minori. Il Garante nazionale auspica formalmente che
la Regione disponga le opportune modifiche: speriamo non si debba
attendere la prossima legislatura.