SA-PRC: Kocijancic, Garlatti e i suoi conflitti d'interessi
(ACON) Trieste, 3 lug - COM/AB - In questi giorni sta tenendo
banco, mediaticamente parlando, il futuro professionale
dell'ormai ex assessore Andrea Garlatti, per il quale il
presidente Tondo, alcuni giorni fa, nel dare comunicazione
all'Aula delle dimissioni appena presentate, ha dichiarato che
"lascia dopo aver raggiunto gli obiettivi che gli erano stati
assegnati".
A sottolinearlo è il consigliere Igor Kocijancic (SA-PRC), che
aggiunge.
Ora, nessuno mette in dubbio la preparazione specifica ed il
livello di conoscenze di Garlatti, riconosciuto e autorevole
docente universitario di diritto pubblico e amministrativo.
Diversa e del tutto negativa è invece la valutazione che dobbiamo
esprimere se parliamo di efficacia nel ruolo di assessore
regionale, ruolo che ha ricoperto per quasi tre anni pieni.
Ignoriamo, quali siano stati gli obiettivi che gli aveva
assegnato il presidente Tondo, se però rimaniamo ancorati ai
risultati concreti possiamo rilevare che, pur avendolo annunciato
più volte, non è riuscito a presentare alcun disegno di legge di
riforma della autonomie locali, che il tanto propagandato e
strombazzato riassetto delle comunità montane che ha prodotto
(per ora solo sulla carta) le unioni dei Comuni montani, a più di
un anno dalla sua approvazione risulta non attuato e
inapplicabile. Il fatto che dopo più di un anno nessuna delle
unioni montane non solo non riesca a funzionare, ma non sia
ancora riuscita ad approvare nemmeno uno statuto, la dice tutta.
Sono gli esempi più eclatanti, e ci fermiamo a questi, perché su
questi l'Amministrazione Tondo e la maggioranza hanno investito
molto, riuscendo per il momento a dimostrare unicamente che non
sempre è facile costruire sulle proprie macerie.
Il senso comune di opportunità avrebbero poi dovuto suggerire a
Tondo un'indicazione diversa da quella dell'assessore uscente per
l'incarico di direttore scientifico della scuola regionale della
funzione pubblica, che è un'altra delle creature che Garlatti ha
contribuito a istituire da assessore. A questo punto non vorremmo
che, come avevano già anticipato alcune testate locali, un altro
possibile futuro ruolo istituzionale di Andrea Garlatti sia
quello di amministratore del fondo previdenziale regionale, che è
un'altra delle operazioni ispirate dall'assessore Garlatti e
approvate da questa maggioranza.
Conflitto d'interessi: cosa sarà mai?