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SA-PRC: Kocijancic, Garlatti e i suoi conflitti d'interessi

03.07.2012
17:06
(ACON) Trieste, 3 lug - COM/AB - In questi giorni sta tenendo banco, mediaticamente parlando, il futuro professionale dell'ormai ex assessore Andrea Garlatti, per il quale il presidente Tondo, alcuni giorni fa, nel dare comunicazione all'Aula delle dimissioni appena presentate, ha dichiarato che "lascia dopo aver raggiunto gli obiettivi che gli erano stati assegnati".

A sottolinearlo è il consigliere Igor Kocijancic (SA-PRC), che aggiunge.

Ora, nessuno mette in dubbio la preparazione specifica ed il livello di conoscenze di Garlatti, riconosciuto e autorevole docente universitario di diritto pubblico e amministrativo. Diversa e del tutto negativa è invece la valutazione che dobbiamo esprimere se parliamo di efficacia nel ruolo di assessore regionale, ruolo che ha ricoperto per quasi tre anni pieni.

Ignoriamo, quali siano stati gli obiettivi che gli aveva assegnato il presidente Tondo, se però rimaniamo ancorati ai risultati concreti possiamo rilevare che, pur avendolo annunciato più volte, non è riuscito a presentare alcun disegno di legge di riforma della autonomie locali, che il tanto propagandato e strombazzato riassetto delle comunità montane che ha prodotto (per ora solo sulla carta) le unioni dei Comuni montani, a più di un anno dalla sua approvazione risulta non attuato e inapplicabile. Il fatto che dopo più di un anno nessuna delle unioni montane non solo non riesca a funzionare, ma non sia ancora riuscita ad approvare nemmeno uno statuto, la dice tutta.

Sono gli esempi più eclatanti, e ci fermiamo a questi, perché su questi l'Amministrazione Tondo e la maggioranza hanno investito molto, riuscendo per il momento a dimostrare unicamente che non sempre è facile costruire sulle proprie macerie. Il senso comune di opportunità avrebbero poi dovuto suggerire a Tondo un'indicazione diversa da quella dell'assessore uscente per l'incarico di direttore scientifico della scuola regionale della funzione pubblica, che è un'altra delle creature che Garlatti ha contribuito a istituire da assessore. A questo punto non vorremmo che, come avevano già anticipato alcune testate locali, un altro possibile futuro ruolo istituzionale di Andrea Garlatti sia quello di amministratore del fondo previdenziale regionale, che è un'altra delle operazioni ispirate dall'assessore Garlatti e approvate da questa maggioranza.

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