PD: Brussa, guasto al montascale disabili Museo del Mare Grado
(ACON) Trieste, 4 lug - COM/AB - Dello spiacevole e sgradito
episodio accaduto a un malato di sclerosi al Museo del Mare di
Grado si è fatto interprete il consigliere regionale del PD
Franco Brussa, che ha rivolto un'interpellanza al presidente
della Regione Tondo.
"Nei giorni scorsi - spiega l'esponente PD - assieme ad alcuni
amici, un corregionale malato di sclerosi intendeva accedere al
Museo del Mare di Grado, dov'è allestita una mostra fotografica;
peccato che il montascale della nuovissima struttura a metà
tragitto si è guastato e nemmeno il tecnico di turno è stato in
grado di ripararlo. Solo grazie all'aiuto degli amici al malato è
stato possibile superare le scale di accesso e quindi prendere
visione delle opere esposte".
"Come non bastasse - prosegue Brussa - la stessa persona non ha
successivamente potuto aver accesso alla piscina termale, avendo
riscontrato anche lì il non funzionamento del sollevatore per il
trasporto delle persone con difficoltà motorie".
La cosa, già di per sé grave, assume dimensioni inaccettabili - a
giudizio di Brussa - considerando che Grado è una località
turistica con una forte vocazione di assistenza e cura, e che
solo il recente crac dell'Ospizio marino ha di fatto
ridimensionato, avendo avuto come grossa conseguenza i gravi
disagi che hanno colpito le migliaia di disabili e invalidi,
corregionali e non, che utilizzavano quella struttura
riabilitativa.
"Sappiamo - sottolinea Brussa - come la sensibilità nei confronti
dei diversamente abili rappresenti uno dei capisaldi per
giudicare la civiltà di un popolo e di come le risposte in questo
senso costituiscano elemento di pregio e valorizzazione per una
località turistica".
Da qui l'interpellanza al presidente Tondo, anche nella sua
qualità di assessore alla salute, integrazione socio sanitaria e
politiche sociali, per sapere se sia venuto a conoscenza di
questi spiacevoli episodi e soprattutto per sapere quali azioni
urgenti intenda assumere l'Esecutivo regionale affinché le
strutture citate siano sollecitamente messe in condizione di
funzionare e non si ripetano per il futuro tali sgraditi e
spiacevoli episodi.
"Episodi - conclude Brussa - che non solo sono odiosi in sé, ma
rischiano di dare l'immagine di una regione e di una realtà
accogliente e produttiva qual è quella di Grado del tutto
negativa, con ripercussioni che vanno ben al di là dei confini
nazionali".