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Citt: Colussi, su Film Commission si rivedano le critiche

04.07.2012
13:30
(ACON) Trieste, 4 lug - COM/AB - Tutto è bene quello che finisce bene, verrebbe da pensare dopo il voto pressoché unanime del Consiglio regionale che ha ripristinato fino al 31 dicembre di quest'anno i fondi e le funzioni sia della FVG Film Commission sia del Fondo regionale dell'Audiovisivo.

In realtà - dichiara il consigliere regionale Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica) - da questa incredibile vicenda a uscirne sconfitta è la politica, che non ha voluto capire il vero ruolo giocato da questo giovane comparto dell'audiovisivo regionale che è stato capace in pochi anni di costruirsi una credibilità internazionale nel mondo del cinema e della televisione.

Il coro che si è levato in difesa della Film Commission da parte della stampa, degli addetti ai lavori e di produttori e registi tra cui Tornatore, De Laurentis, Salvatores, Liliana Cavani e Bellocchio, è lì a testimoniare quanto fosse apprezzata e conosciuta l'attività di questa particolare Agenzia regionale, capace di produrre ricadute economiche sul territorio che nel 2011 hanno superato i 10 milioni di euro, a fronte di un investimento pubblico pari a 890.000 euro.

Nel 2012 non sarà possibile confermare tale dato, vista la forte contrazione di risorse stanziate rispetto al 2011, e sicuramente il 2013 sarà ben peggiore se non verrà rivista la decisione di trasferire a Turismo FVG le funzioni di Film Commission.

Infatti, la straordinaria professionalità di quest'ultima, che, lo ricordiamo, per prima iniziò a operare in Italia già nel 2000, non potrà miracolosamente ritrovarsi nella Turismo FVG, Agenzia regionale specializzata esclusivamente nella promozione del turismo regionale, settore in cui il lavoro certamente non manca.

Per queste ragioni, intervenendo durante il dibatto in Aula, Colussi ha sostenuto la necessità che, una volta rasserenati gli animi, il Consiglio regionale voglia conoscere e verificare in modo approfondito, magari con un'audizione in Commissione, tutte le attività, i risultati e i costi di gestione della Film Commission e del Fondo regionale dell'Audiovisivo.

Solo così potranno essere rivisti i tanti rilievi critici espressi in modo sicuramente superficiale dai tanti consiglieri di maggioranza intervenuti sull'argomento in questi ultimi giorni.