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UDC: Sasco, su vicenda Englaro mantenuta posizione coerente

05.07.2012
11:14
(ACON) Trieste, 5 lug - COM/AB - La posizione dell'UDC in merito all'intera vicenda che ha riguardato Eluana Englaro è sempre stata coerente e lineare, in virtù dei valori che stanno alla base del nostro partito di ispirazione cristiana, che difendono la vita dalla nascita alla morte naturale.

Si esprime così il presidente del Gruppo UDC in Consiglio Regionale, Edoardo Sasco, a commento del voto in Consiglio regionale sul ripristino dei fondi per la cinematografia, che comprendono pure quelli riguardanti il film "La Bella Addormentata" di Marco Bellocchio, annullati con voto dello stesso organo legislativo la scorsa settimana e ripristinati a seguito di un emendamento che l'UDC continua a considerare non conforme al Regolamento consiliare.

Noi non abbiamo condiviso l'epilogo della vicenda umana di Eluana Englaro e conseguentemente non eravamo d'accordo con l'idea di finanziare un film che riguardasse questa triste pagina, perché rimaniamo fermamente contrari a ogni forma di eutanasia e a ogni azione che ne prospetti questo metodo di fine vita, aggiunge l'esponente centrista.

Avevamo presentato un ordine del giorno lo scorso mese di dicembre, approvato a maggioranza - precisa Sasco - con il quale chiedevamo che la Regione, nel finanziare i film attraverso FVG Film Commission, valutasse non solo la parte economica, ma anche i contenuti. Non sappiamo, infatti, quale utilità culturale e turistica porti al Friuli Venezia Giulia un film che richiama il ricordo di questo episodio, che ha diviso l'opinione pubblica e turbato le coscienze di molti.

In Aula, al di là dei nostri voti che non sono sufficienti per determinare da soli le scelte, la scorsa settimana si è registrato un voto che ha annullato i finanziamenti per la cinematografia e che ha riportato in capo alla Regione le competenze fino ad ora svolte da FVG Film Commission. Sapevamo - afferma Sasco - che la questione era stata strumentalizzata da altre forze politiche, ma eravamo comunque soddisfatti del risultato ottenuto, che da un alto coincideva con la nostra impostazione e dall'altro avrebbe permesso di riconsiderare attentamente la questione dei finanziamenti ai film.

Da ultimo, interpretando in modo forzato e non corretto il Regolamento consiliare - precisa ancora Sasco - c'è stata la svolta dell'ultima giornata di lavori d'Aula sulle variazioni di bilancio, che ha riunito una vasta maggioranza favorevole al ripristino dei finanziamenti, indifferente al discorso dei valori e perciò più accattivante nei confronti delle tesi sull'autodeterminazione dei malati terminali e in stato vegetativo.

Il voto finale ha evidenziato ancora una volta la nostra coerenza che, stante la nostra impostazione politica e i nostri valori, non poteva essere diversa da quella che è stata, conclude Sasco. Rispettiamo il voto dell'Assemblea, ma siamo nel contempo convinti di aver sostenuto una utile e positiva battaglia attorno ai valori della vita, mentre registriamo che solo pochi colleghi consiglieri hanno tenuto fede alla posizione espressa nell'ordine del giorno del 21 dicembre scorso, preferendo accodarsi al relativismo etico che impera nella nostra società. B