UDC: Sasco, su vicenda Englaro mantenuta posizione coerente
(ACON) Trieste, 5 lug - COM/AB - La posizione dell'UDC in
merito all'intera vicenda che ha riguardato Eluana Englaro è
sempre stata coerente e lineare, in virtù dei valori che stanno
alla base del nostro partito di ispirazione cristiana, che
difendono la vita dalla nascita alla morte naturale.
Si esprime così il presidente del Gruppo UDC in Consiglio
Regionale, Edoardo Sasco, a commento del voto in Consiglio
regionale sul ripristino dei fondi per la cinematografia, che
comprendono pure quelli riguardanti il film "La Bella
Addormentata" di Marco Bellocchio, annullati con voto dello
stesso organo legislativo la scorsa settimana e ripristinati a
seguito di un emendamento che l'UDC continua a considerare non
conforme al Regolamento consiliare.
Noi non abbiamo condiviso l'epilogo della vicenda umana di Eluana
Englaro e conseguentemente non eravamo d'accordo con l'idea di
finanziare un film che riguardasse questa triste pagina, perché
rimaniamo fermamente contrari a ogni forma di eutanasia e a ogni
azione che ne prospetti questo metodo di fine vita, aggiunge
l'esponente centrista.
Avevamo presentato un ordine del giorno lo scorso mese di
dicembre, approvato a maggioranza - precisa Sasco - con il quale
chiedevamo che la Regione, nel finanziare i film attraverso FVG
Film Commission, valutasse non solo la parte economica, ma anche
i contenuti. Non sappiamo, infatti, quale utilità culturale e
turistica porti al Friuli Venezia Giulia un film che richiama il
ricordo di questo episodio, che ha diviso l'opinione pubblica e
turbato le coscienze di molti.
In Aula, al di là dei nostri voti che non sono sufficienti per
determinare da soli le scelte, la scorsa settimana si è
registrato un voto che ha annullato i finanziamenti per la
cinematografia e che ha riportato in capo alla Regione le
competenze fino ad ora svolte da FVG Film Commission.
Sapevamo - afferma Sasco - che la questione era stata
strumentalizzata da altre forze politiche, ma eravamo comunque
soddisfatti del risultato ottenuto, che da un alto coincideva con
la nostra impostazione e dall'altro avrebbe permesso di
riconsiderare attentamente la questione dei finanziamenti ai
film.
Da ultimo, interpretando in modo forzato e non corretto il
Regolamento consiliare - precisa ancora Sasco - c'è stata la
svolta dell'ultima giornata di lavori d'Aula sulle variazioni di
bilancio, che ha riunito una vasta maggioranza favorevole al
ripristino dei finanziamenti, indifferente al discorso dei valori
e perciò più accattivante nei confronti delle tesi
sull'autodeterminazione dei malati terminali e in stato
vegetativo.
Il voto finale ha evidenziato ancora una volta la nostra coerenza
che, stante la nostra impostazione politica e i nostri valori,
non poteva essere diversa da quella che è stata, conclude Sasco.
Rispettiamo il voto dell'Assemblea, ma siamo nel contempo
convinti di aver sostenuto una utile e positiva battaglia attorno
ai valori della vita, mentre registriamo che solo pochi colleghi
consiglieri hanno tenuto fede alla posizione espressa nell'ordine
del giorno del 21 dicembre scorso, preferendo accodarsi al
relativismo etico che impera nella nostra società.
B