III Comm: illustrata proposta Ferone/Asquini su ludopatia
(ACON) Trieste, 5 lug - RC - Si chiama ludopatia ed è la
malattia di cui soffrono coloro che giocano d'azzardo in modo
patologico; si tratta di un disturbo psicologico di tipo
ossessivo-compulsivo serio, in rapida crescita in tutta Italia.
Premesso che la competenza della Regione non si estende fino a
poter limitare la concessione di licenze e chiarito che
l'intenzione non è di vietare la possibilità di giocare
d'azzardo, i consiglieri Luigi Ferone (Part. Pens) e Roberto
Asquini (Misto) hanno proposto una legge dove si tiene conto che
alla Regione spetta il compito di attrezzarsi per quello che
riguarda l'aspetto sociale e sanitario del fenomeno.
Essendo, infatti, la ludopatia un fenomeno con effetti sociali
rilevanti (sempre più persone si rovinano dilapidando interi
patrimoni) e che assume i tratti di una vera e propria
malattia, la Regione - ha spiegato Ferone alla III Commissione
consiliare presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC) - ha il
compito di approntare una rete di interventi atta a contenere e
contrastare il gioco d'azzardo patologico.
Due le linee suggerite: la prima, sul modello della recente legge
proposta per la tutela della libertà intellettuale, prevede il
sostegno della Regione, tramite le proprie strutture, a soggetti
noprofit che svolgono attività di contrasto al fenomeno e di
supporto alle vittime della ludopatia; la seconda, su ispirazione
degli interventi di matrice europea nei confronti
del consumo di tabacco, impone, in tutti i luoghi dove sono
presenti apparecchi autorizzati per il gioco d'azzardo, di
installare cartelli informativi sulle possibili patologie nonché
sulla presenza di associazioni ed enti che possono aiutare a
combatterle. La Regione sarà tenuta a creare un'apposita lista di
queste associazioni, da aggiornare e distribuire con cadenza
periodica agli esercizi che gestiscono apparecchi per il gioco
d'azzardo.
Ecco che la proposta di legge non manca di prevedere un sistema
di sostegno finanziario e tecnico, da parte della Regione, verso
quelle associazioni che sono in grado di fornire un aiuto alle
persone cadute vittima del gioco d'azzardo patologico. Così come
sono stabilite anche le sanzioni che possono essere inflitte agli
esercizi che non rispettassero gli obblighi imposti, sanzioni che
possono arrivare fino alla sospensione dell'attività.
La proposta Ferone/Asquini andrà ad affiancare quella a firma
trasversale, sempre sul gioco d'azzardo, già esaminata e
approfondita con audizioni dalla III Commissione. Se ne riparlerà
a settembre.
(immagini tv)