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III Comm: illustrata proposta Ferone/Asquini su ludopatia

05.07.2012
12:18
(ACON) Trieste, 5 lug - RC - Si chiama ludopatia ed è la malattia di cui soffrono coloro che giocano d'azzardo in modo patologico; si tratta di un disturbo psicologico di tipo ossessivo-compulsivo serio, in rapida crescita in tutta Italia.

Premesso che la competenza della Regione non si estende fino a poter limitare la concessione di licenze e chiarito che l'intenzione non è di vietare la possibilità di giocare d'azzardo, i consiglieri Luigi Ferone (Part. Pens) e Roberto Asquini (Misto) hanno proposto una legge dove si tiene conto che alla Regione spetta il compito di attrezzarsi per quello che riguarda l'aspetto sociale e sanitario del fenomeno.

Essendo, infatti, la ludopatia un fenomeno con effetti sociali rilevanti (sempre più persone si rovinano dilapidando interi patrimoni) e che assume i tratti di una vera e propria malattia, la Regione - ha spiegato Ferone alla III Commissione consiliare presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC) - ha il compito di approntare una rete di interventi atta a contenere e contrastare il gioco d'azzardo patologico.

Due le linee suggerite: la prima, sul modello della recente legge proposta per la tutela della libertà intellettuale, prevede il sostegno della Regione, tramite le proprie strutture, a soggetti noprofit che svolgono attività di contrasto al fenomeno e di supporto alle vittime della ludopatia; la seconda, su ispirazione degli interventi di matrice europea nei confronti del consumo di tabacco, impone, in tutti i luoghi dove sono presenti apparecchi autorizzati per il gioco d'azzardo, di installare cartelli informativi sulle possibili patologie nonché sulla presenza di associazioni ed enti che possono aiutare a combatterle. La Regione sarà tenuta a creare un'apposita lista di queste associazioni, da aggiornare e distribuire con cadenza periodica agli esercizi che gestiscono apparecchi per il gioco d'azzardo.

Ecco che la proposta di legge non manca di prevedere un sistema di sostegno finanziario e tecnico, da parte della Regione, verso quelle associazioni che sono in grado di fornire un aiuto alle persone cadute vittima del gioco d'azzardo patologico. Così come sono stabilite anche le sanzioni che possono essere inflitte agli esercizi che non rispettassero gli obblighi imposti, sanzioni che possono arrivare fino alla sospensione dell'attività.

La proposta Ferone/Asquini andrà ad affiancare quella a firma trasversale, sempre sul gioco d'azzardo, già esaminata e approfondita con audizioni dalla III Commissione. Se ne riparlerà a settembre.

(immagini tv)