PD: Brandolin, in pieno marasma la gestione del territorio
(ACON) Trieste, 5 lug - COM/AB - La legge di assestamento del
bilancio 2012 è stata l'occasione per l'assessore alla
pianificazione territoriale, Riccardo Riccardi, per demolire
l'impostazione comunemente condivisa di elaborare il nuovo
strumento regionale di governo del territorio (PGT) attraverso la
più ampia partecipazione dei Comuni e dei soggetti che operano
alla scala locale.
A sostenerlo è Giorgio Brandolin, consigliere regionale del PD,
che ricorda come l'assessore abbia imposto un emendamento per la
soppressione delle Conferenze di copianificazione, introducendo
le Assemblee di pianificazione che sono la solita passerella
dell'assessore con spettatori i sindaci, addirittura dopo che la
stessa Giunta il 25 marzo 2010 con la delibera n. 565 aveva
adottato lo specifico Regolamento attuativo, in coerenza con le
linee guida sull'urbanistica approvate da Giunta e IV Commissione
consiliare, e dopo che Consiglio delle Autonomie e ANCI avevano
chiesto e ottenuto dalla Regione delle modifiche su contenuti e
modi di redazione del Piano, con particolare riferimento alla
fase di coinvolgimento degli enti locali.
La Giunta proprio in questa occasione aveva affermato
testualmente che la pianificazione territoriale non sarà più
gestita a cascata, con competenze discendenti dalla Regione e
sarà la Conferenza di copianificazione a determinare le scelte
sul territorio.
La scorrettezza istituzionale a Brandolin appare del tutto
evidente, come l'arbitrarietà di discutere di pianificazione e di
governo del territorio nell'ambito di un provvedimento che si
occupa di bilancio e di soldi e non nelle sedi proprie quali,
appunto, la IV Commissione e il Consiglio delle Autonomie locali.
Non è purtroppo la prima volta che questi comportamenti accadono,
a dimostrazione che al centro dell'interesse della Giunta e dei
singoli assessori non vi sono il rispetto delle regole condivise
e il bene comune, quanto invece il raggiungimento di risultati
meramente formali e da utilizzare per farsi pubblicità, specie
ora che si sta esaurendo la legislatura.
È importante per il Friuli Venezia Giulia, invece, disporre di
una nuova legge sull'urbanistica che fornisca certezze e
semplicità operativa ai Comuni, ai cittadini e alle imprese. Ed è
altrettanto utile disporre di un Piano di governo del territorio
condiviso e discusso ai vari livelli, poiché si sta ancora
operando con uno strumento del 1978, considerato inoltre che vi è
l'urgenza di tutelare il paesaggio, l'ambiente naturale e il
suolo agricolo.
Le Conferenze di copianificazione rappresentano uno strumento di
coinvolgimento e confronto fra una pluralità di attori locali e
la Regione necessarie per l'approfondimento sia degli obiettivi
da raggiungere, cioè per riflettere sul futuro del Friuli Venezia
Giulia, sia dei contenuti concreti del nuovo PGT.
Invece Riccardi, con la scusa di fare presto - conclude Brandolin
- dopo aver perso la bellezza di tre anni a fare niente,
cancellando le Conferenze vuole arrivare con un qualsiasi
documento tanto per fare qualcosa alla fine della legislatura,
con questo dimostrando ancora una volta come il centrodestra
abbia fatto perdere cinque anni alla comunità regionale nel campo
della gestione del territorio come in altri campi.