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PD: Brandolin, in pieno marasma la gestione del territorio

05.07.2012
15:17
(ACON) Trieste, 5 lug - COM/AB - La legge di assestamento del bilancio 2012 è stata l'occasione per l'assessore alla pianificazione territoriale, Riccardo Riccardi, per demolire l'impostazione comunemente condivisa di elaborare il nuovo strumento regionale di governo del territorio (PGT) attraverso la più ampia partecipazione dei Comuni e dei soggetti che operano alla scala locale.

A sostenerlo è Giorgio Brandolin, consigliere regionale del PD, che ricorda come l'assessore abbia imposto un emendamento per la soppressione delle Conferenze di copianificazione, introducendo le Assemblee di pianificazione che sono la solita passerella dell'assessore con spettatori i sindaci, addirittura dopo che la stessa Giunta il 25 marzo 2010 con la delibera n. 565 aveva adottato lo specifico Regolamento attuativo, in coerenza con le linee guida sull'urbanistica approvate da Giunta e IV Commissione consiliare, e dopo che Consiglio delle Autonomie e ANCI avevano chiesto e ottenuto dalla Regione delle modifiche su contenuti e modi di redazione del Piano, con particolare riferimento alla fase di coinvolgimento degli enti locali.

La Giunta proprio in questa occasione aveva affermato testualmente che la pianificazione territoriale non sarà più gestita a cascata, con competenze discendenti dalla Regione e sarà la Conferenza di copianificazione a determinare le scelte sul territorio.

La scorrettezza istituzionale a Brandolin appare del tutto evidente, come l'arbitrarietà di discutere di pianificazione e di governo del territorio nell'ambito di un provvedimento che si occupa di bilancio e di soldi e non nelle sedi proprie quali, appunto, la IV Commissione e il Consiglio delle Autonomie locali.

Non è purtroppo la prima volta che questi comportamenti accadono, a dimostrazione che al centro dell'interesse della Giunta e dei singoli assessori non vi sono il rispetto delle regole condivise e il bene comune, quanto invece il raggiungimento di risultati meramente formali e da utilizzare per farsi pubblicità, specie ora che si sta esaurendo la legislatura.

È importante per il Friuli Venezia Giulia, invece, disporre di una nuova legge sull'urbanistica che fornisca certezze e semplicità operativa ai Comuni, ai cittadini e alle imprese. Ed è altrettanto utile disporre di un Piano di governo del territorio condiviso e discusso ai vari livelli, poiché si sta ancora operando con uno strumento del 1978, considerato inoltre che vi è l'urgenza di tutelare il paesaggio, l'ambiente naturale e il suolo agricolo.

Le Conferenze di copianificazione rappresentano uno strumento di coinvolgimento e confronto fra una pluralità di attori locali e la Regione necessarie per l'approfondimento sia degli obiettivi da raggiungere, cioè per riflettere sul futuro del Friuli Venezia Giulia, sia dei contenuti concreti del nuovo PGT. Invece Riccardi, con la scusa di fare presto - conclude Brandolin - dopo aver perso la bellezza di tre anni a fare niente, cancellando le Conferenze vuole arrivare con un qualsiasi documento tanto per fare qualcosa alla fine della legislatura, con questo dimostrando ancora una volta come il centrodestra abbia fatto perdere cinque anni alla comunità regionale nel campo della gestione del territorio come in altri campi.