PD: Codega, cittadinanza negata a figli di stranieri nati in Italia
(ACON) Trieste, 5 lug - COM/AB - "Chi nasce in Italia è
italiano": lo ha sostenuto più volte il presidente della nostra
Repubblica.
Ed è lo slogan che oltre un milione di cittadini in Italia ha
sottoscritto presentando le due proposte di legge per garantire
lo "Ius soli" ai ragazzi figli di stranieri, ma nati in Italia. È
anche la battaglia intrapresa dalla campagna "L'Italia sono
anch'io", sostenuta da decine e decine di associazioni e
movimenti a livello nazionale.
Ma per il nostro Consiglio regionale, non se ne parla.
Il commento è del consigliere regionale del PD Franco Codega, che
ricorda come, alla fine della manovra di assestamento del
bilancio, prima la Giunta e poi il Consiglio abbiano rigettato un
ordine del giorno che avrebbe impegnato l'Esecutivo a fare la sua
parte per il riconoscimento della cittadinanza italiana per "Ius
soli" ai figli dei cittadini stranieri.
Niente da fare. È lo sconcertante messaggio che lancia ancora una
volta questa maggioranza consiliare, un messaggio di totale
chiusura da parte di una regione che avrebbe la pretesa di
giocare un ruolo di regione europea, ponte tra culture e
frontiere.
Sono più di 4,5 milioni gli stranieri residenti in Italia e sono
80.000 i bambini che ogni anno nascono in Italia da questi
genitori, 1700-1800 nella sola nostra regione. Parlano la nostra
lingua, vanno a scuola con i nostri figli, tifano le stesse
squadre, ma ancora non sono cittadini italiani. Un'altra pagina
vergognosa.