UAR: Rosolen, su terza corsia incertezze e campanelli d'allarme
(ACON) Trieste, 5 lug - COM/AB - "Che la situazione sia
assolutamente incerta e in continuo divenire è sotto gli occhi
tutti, dagli addetti ai lavori ai cittadini della nostra regione,
che continuano a chiedersi come finirà il progetto e cosa
comporterà il finanziamento dello stesso per il loro futuro, in
termini di costi e benefici".
Dopo aver spiegato le ragioni del suo voto di astensione sullo
stanziamento regionale di 150 milioni per la terza corsia sull'A4
Alessia Rosolen, consigliere regionale di Un'Altra Regione,
ribadisce che ci sono ancora troppe incertezze e troppi
campanelli d'allarme: il peso di un mutuo particolarmente oneroso
per le casse di Autovie Venete, il Commissario straordinario (sì,
no, forse?), gli interventi puntuali della Corte dei conti e di
alcuni parlamentari già un anno fa.
"Ribadisco che la sostenibilità del mutuo di oltre 2 miliardi di
euro significa per Autovie Venete l'obbligo di pagare una rata
annuale superiore a 140 milioni per i prossimi venticinque anni,
a fronte di un utile medio della società che si attesta a circa
26 milioni l'anno. Non vedendosi all'orizzonte nessun segnale di
ripresa economica, il fatto di avallare il progetto della terza
corsia, è veramente la soluzione da percorrere? Personalmente
ribadisco ancora una volta la necessità di conoscere nel
dettaglio il piano di sostenibilità, anche alla luce degli
annunciati tagli alle Regioni da parte dello Stato".
"Lo scenario del possibile abbassamento del rating sulle banche,
potenziali finanziatrici del mutuo - conclude Alessia Rosolen -
aggrava ulteriormente uno scenario già complesso di per sé. È
infatti prevista una soglia minima, per cui l'ente creditizio che
non sarà in grado di raggiungerla dovrà uscire dal gruppo dei
finanziatori".