Citt: Colussi, non un euro per i nostri cinematografi
(ACON) Trieste, 11 lug - COM/RC - Alla fine, nonostante
l'assestamento di bilancio abbia mobilizzato oltre 200 milioni di
euro, non ne è stato messo a disposizione neppure uno per far
fronte alla possibile chiusura di una quarantina di schermi
cinematografici della regione.
L'allarme è di Piero Colussi, consigliere regionale di
Cittadini-Libertà Civica che così prosegue: "L'urgenza di questo
intervento è venuta a determinarsi perché dal primo gennaio 2014
i film non saranno più distribuiti in pellicola, ma solo in
formato digitale. Di conseguenza, le sale cinematografiche
dovranno dotarsi dei proiettori digitali per poter continuare a
operare.
"Considerato che oggi uno di questi proiettori costa mediamente
60mila euro, è fin troppo facile immaginare che senza il sostegno
pubblico questo passaggio epocale al digitale rischia di
trasformarsi in una ecatombe del circuito indipendente delle sale
del Friuli Venezia Giulia.
"Se si considera un intervento di sostegno per il 50% del costo
di questa attrezzatura, la spesa complessiva si aggira su 1,2
milioni di euro da spalmarsi in almeno tre annualità. Non a caso
tutte le Regioni italiane si stanno movendo per sostenere questo
difficile passaggio tecnologico. Perciò era indispensabile
disporre di un primo intervento di 300mila euro nella legge di
variazione di bilancio appena votata dal Consiglio regionale.
"Purtroppo, nonostante la disponibilità - a parole -
dell'assessore alla Cultura, Elio De Anna, l'emendamento che ho
presentato non è stato accolto dalla maggioranza. Bocciatura
senza nessuna spiegazione: semplicemente i soldi servivano per
rispondere alle tantissime necessità puntuali della maggioranza.
"Francamente sorprende questo disinteresse della Regione per
questo patrimonio di sale gestite da esercenti indipendenti
(parrocchie, cooperative, associazioni, Comuni, società) che
garantiscono occasioni di cultura e spettacolo nei cinema dei
capoluoghi e dei tanti centri minori. Una rete che ogni anno
raccoglie quasi un milione di spettatori, a conferma della grande
vitalità di questo segmento del mercato cinematografico.
"Fortunatamente il Consiglio regionale ha accolto in extremis un
mio ordine del giorno, sottoscritto in modo trasversale anche da
una ventina di consiglieri, che impegna la Giunta a prevedere
nella legge di bilancio 2013 un adeguato finanziamento per
favorire la digitalizzazione degli schermi cinematografici del
Friuli Venezia Giulia".