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Citt: Colussi, non un euro per i nostri cinematografi

11.07.2012
15:01
(ACON) Trieste, 11 lug - COM/RC - Alla fine, nonostante l'assestamento di bilancio abbia mobilizzato oltre 200 milioni di euro, non ne è stato messo a disposizione neppure uno per far fronte alla possibile chiusura di una quarantina di schermi cinematografici della regione.

L'allarme è di Piero Colussi, consigliere regionale di Cittadini-Libertà Civica che così prosegue: "L'urgenza di questo intervento è venuta a determinarsi perché dal primo gennaio 2014 i film non saranno più distribuiti in pellicola, ma solo in formato digitale. Di conseguenza, le sale cinematografiche dovranno dotarsi dei proiettori digitali per poter continuare a operare.

"Considerato che oggi uno di questi proiettori costa mediamente 60mila euro, è fin troppo facile immaginare che senza il sostegno pubblico questo passaggio epocale al digitale rischia di trasformarsi in una ecatombe del circuito indipendente delle sale del Friuli Venezia Giulia.

"Se si considera un intervento di sostegno per il 50% del costo di questa attrezzatura, la spesa complessiva si aggira su 1,2 milioni di euro da spalmarsi in almeno tre annualità. Non a caso tutte le Regioni italiane si stanno movendo per sostenere questo difficile passaggio tecnologico. Perciò era indispensabile disporre di un primo intervento di 300mila euro nella legge di variazione di bilancio appena votata dal Consiglio regionale.

"Purtroppo, nonostante la disponibilità - a parole - dell'assessore alla Cultura, Elio De Anna, l'emendamento che ho presentato non è stato accolto dalla maggioranza. Bocciatura senza nessuna spiegazione: semplicemente i soldi servivano per rispondere alle tantissime necessità puntuali della maggioranza.

"Francamente sorprende questo disinteresse della Regione per questo patrimonio di sale gestite da esercenti indipendenti (parrocchie, cooperative, associazioni, Comuni, società) che garantiscono occasioni di cultura e spettacolo nei cinema dei capoluoghi e dei tanti centri minori. Una rete che ogni anno raccoglie quasi un milione di spettatori, a conferma della grande vitalità di questo segmento del mercato cinematografico.

"Fortunatamente il Consiglio regionale ha accolto in extremis un mio ordine del giorno, sottoscritto in modo trasversale anche da una ventina di consiglieri, che impegna la Giunta a prevedere nella legge di bilancio 2013 un adeguato finanziamento per favorire la digitalizzazione degli schermi cinematografici del Friuli Venezia Giulia".