Idv: Corazza/Agnola, discutere nostra pdl su Garante infanzia
(ACON) Trieste, 11 lug - COM/RC - "Il Consiglio discuta subito
la nostra proposta di legge sull'istituzione del Garante
regionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza". A
chiederlo sono i consiglieri regionali di Italia dei Valori,
Alessandro Corazza ed Enio Agnola.
La proposta di legge, presentata nell'aprile del 2009, deve
essere inserita nel calendario dei lavori della VI Commissione
consiliare - chiedono i due esponenti di opposizione -. È stato
già perso troppo tempo. Nel maggio scorso, il Garante nazionale
per l'infanzia e l'adolescenza ha inviato una lettera con la
quale ha chiesto alla Regione di adeguare la normativa a quella
in vigore a livello italiano ed europeo, ma nessun passo concreto
è stato ancora fatto.
I diritti dell'infanzia e dell'adolescenza vanno tutelati
attraverso un organismo indipendente e autonomo, come hanno
sancito la Convenzione sui diritti del fanciullo di New York del
1989, la Convenzione europea sull'esercizio dei diritti dei
fanciulli di Strasburgo del 1996 e la recente legge nazionale n.
112 del 2011.
Si tratta di una tematica di grande delicatezza e rilievo -
scrivono i consiglieri di Idv -. Attualmente la funzione di
garante è svolta dal servizio Affari giuridici, di vigilanza e
garanzia della direzione centrale Istruzione. Questo è fonte di
notevoli criticità, soprattutto alla luce delle specifiche
funzioni che i Garanti devono svolgere in modo indipendente
rispetto all'Amministrazione regionale.
In un ordinamento sempre più autonomistico come quello della
nostra Regione - concludono Corazza e Agnola -, il Garante
rappresenta una figura fondamentale per essere vicini ai problemi
dei bambini e a chi si occupa della cura e della tutela dei
minori in situazioni di forte difficoltà: bambini e ragazzi
stranieri non accompagnati che arrivano nel nostro Paese e che
vengono affidati ai sindaci; piccoli che vivono in famiglia
situazioni conflittuali; bimbi maltrattati; ragazzi che accusano
disturbi di tipo alimentare o che abusano di sostanze alcoliche.
Per loro dobbiamo istituire quanto prima il Garante regionale per
i diritti dell'infanzia e della adolescenza.