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I Comm: ddl riordino enti Regione, pres. Tondo e contenuti (1)

12.07.2012
13:24
(ACON) Trieste, 12 lug - RC - "Il clima è da scelte da fare subito", parola del presidente Renzo Tondo, che ha così riassunto ai consiglieri della I Commissione - presieduta per l'occasione da Paride Cargnelutti (Pdl) - quanto emerso dalla riunione romana di ieri con gli altri presidenti di Regione e il premier Mario Monti.

L'occasione del commento, la presentazione del disegno di legge con cui la Giunta, ogni assessore per la parte di competenza, intende riorganizzare e soprattutto razionalizzare enti, aziende e agenzie della Regione.

Siamo aperti a ricevere il contributo di ogni singolo consigliere - ha premesso il presidente - affinché non si dica che questa è la legge Tondo o la legge della maggioranza, ma non accetterò che si perda tempo. Dobbiamo andare verso la riduzione della spesa pubblica, concentrare le economie di scala, recuperare ogni risorsa anche fosse piccola: abbiamo il dovere di farlo perché la manovra del Governo rende quasi pleonastica la variazione di bilancio appena votata in Aula.

Si tratta di proseguire lungo un percorso che ha già portato risultati - ha aggiunto. Vedi il calo del numero degli assessori regionali (già scesi da 10 a 8) e quello che ci sarà dei consiglieri regionali (attualmente al vaglio del Parlamento); la riduzione, dalla prossima legislatura, del numero degli addetti di segreteria degli assessori, dove uno dovrà appartenere al comparto unico; la soppressione dell'Autorità di bacino regionale. Poi seguirà la riforma istituzionale della sanità, scorporata da questo provvedimento, che faremo restando coerenti con le esigenze del territorio e al di là degli interessi elettorali. Così come per il mantenimento delle Province non ci possiamo più nascondere dietro la storia della specialità regionale: è una questione da affrontare.

Quanto ai settori di intervento, si possono così riassumere: - Titolo I, edilizia abitativa: razionalizzazione delle attività, dei procedimenti e degli interventi delle cinque ATER, propedeutico per definire un disegno di riordino delle medesime; - Titolo II, risorse rurali: si razionalizzano i comprensori di bonifica; - Titolo III, attività produttive: si delegano funzioni alle Unioncamere FVG in materia di incentivi alle imprese; si riduce il numero dei componenti del Consiglio di amministrazione dell'Ente industriale di Trieste EZIT; si favorisce l'aggregazione dei Confidi; - Titolo IV, lavoro: soppressione dell'Agenzia regionale del lavoro e trasferimento delle relative funzioni alla direzione regionale del Lavoro; - Titolo V, istruzione: si disciplina un sistema integrato di interventi per il diritto alla studio universitario e si istituisce l'Agenzia regionale in luogo dei due attuali Enti per il diritto allo studio Erdisu; - Titolo VI, cultura: si detta una nuova disciplina per gli organi dell'Azienda speciale Villa Manin nonché per la nomina del direttore dell'Istituto regionale per il patrimonio culturale; - Titolo VII, demanio idrico regionale: si semplificano alcune delle procedure previste dalla legge regionale di settore.

Per martedì prossimo - ha promesso Tondo dietro sollecitazione del capogruppo del PD, Gianfranco Moretton - saremo in grado di rendere note le cifre del risparmio, ricordando però che si tratta di un processo di riordino a medio-lungo termine, perciò molti risultati non si possono calcolare già ora, ma si avranno nel tempo.

(segue) (immagini tv)