I Comm: ddl riordino enti Regione, pres. Tondo e contenuti (1)
(ACON) Trieste, 12 lug - RC - "Il clima è da scelte da fare
subito", parola del presidente Renzo Tondo, che ha così riassunto
ai consiglieri della I Commissione - presieduta per l'occasione
da Paride Cargnelutti (Pdl) - quanto emerso dalla riunione romana
di ieri con gli altri presidenti di Regione e il premier Mario
Monti.
L'occasione del commento, la presentazione del disegno di legge
con cui la Giunta, ogni assessore per la parte di competenza,
intende riorganizzare e soprattutto razionalizzare enti, aziende
e agenzie della Regione.
Siamo aperti a ricevere il contributo di ogni singolo consigliere
- ha premesso il presidente - affinché non si dica che questa è
la legge Tondo o la legge della maggioranza, ma non accetterò che
si perda tempo. Dobbiamo andare verso la riduzione della spesa
pubblica, concentrare le economie di scala, recuperare ogni
risorsa anche fosse piccola: abbiamo il dovere di farlo perché la
manovra del Governo rende quasi pleonastica la variazione di
bilancio appena votata in Aula.
Si tratta di proseguire lungo un percorso che ha già portato
risultati - ha aggiunto. Vedi il calo del numero degli assessori
regionali (già scesi da 10 a 8) e quello che ci sarà dei
consiglieri regionali (attualmente al vaglio del Parlamento); la
riduzione, dalla prossima legislatura, del numero degli addetti
di segreteria degli assessori, dove uno dovrà appartenere al
comparto unico; la soppressione dell'Autorità di bacino
regionale. Poi seguirà la riforma istituzionale della sanità,
scorporata da questo provvedimento, che faremo restando coerenti
con le esigenze del territorio e al di là degli interessi
elettorali. Così come per il mantenimento delle Province non ci
possiamo più nascondere dietro la storia della specialità
regionale: è una questione da affrontare.
Quanto ai settori di intervento, si possono così riassumere:
- Titolo I, edilizia abitativa: razionalizzazione delle attività,
dei procedimenti e degli interventi delle cinque ATER,
propedeutico per definire un disegno di riordino delle medesime;
- Titolo II, risorse rurali: si razionalizzano i comprensori di
bonifica;
- Titolo III, attività produttive: si delegano funzioni alle
Unioncamere FVG in materia di incentivi alle imprese; si riduce
il numero dei componenti del Consiglio di amministrazione
dell'Ente industriale di Trieste EZIT; si favorisce
l'aggregazione dei Confidi;
- Titolo IV, lavoro: soppressione dell'Agenzia regionale del
lavoro e trasferimento delle relative funzioni alla direzione
regionale del Lavoro;
- Titolo V, istruzione: si disciplina un sistema integrato di
interventi per il diritto alla studio universitario e si
istituisce l'Agenzia regionale in luogo dei due attuali Enti per
il diritto allo studio Erdisu;
- Titolo VI, cultura: si detta una nuova disciplina per gli
organi dell'Azienda speciale Villa Manin nonché per la nomina del
direttore dell'Istituto regionale per il patrimonio culturale;
- Titolo VII, demanio idrico regionale: si semplificano alcune
delle procedure previste dalla legge regionale di settore.
Per martedì prossimo - ha promesso Tondo dietro sollecitazione
del capogruppo del PD, Gianfranco Moretton - saremo in grado di
rendere note le cifre del risparmio, ricordando però che si
tratta di un processo di riordino a medio-lungo termine, perciò
molti risultati non si possono calcolare già ora, ma si avranno
nel tempo.
(segue)
(immagini tv)